Truffe ad anziani, quattro in poche ore: finto poliziotto porta via 500 euro
Due in via Manin, una in via Cesarini e un'ultima in via Meucci: tutte fra le 13 e le 14 di ieri. La scusa è sempre la stessa: un incidente subito dai figli e la richiesta di cauzione
Una telefonata avverte di un incidente: "Suo figlio è stato coinvolto in un incidente e ora è trattenuto in questura. Per lasciarlo libero è necessario pagare una cauzione". E' questo uno degli approcci più diffusi per mettere in difficoltà dei genitori anziani e convincerli a dare tutto quello che hanno per il bene del parente.
Ed è il copione che hanno seguito ieri, in quattro occasioni differenti ma ravvicinate, alcuni truffatori. Tutti gli episodi sono avvenuti fra le 13 e le 14, tre in zona Arcoveggio e uno in via Meucci, zona Massarenti. Fortunatamente solo uno dei tentativi di truffa è andato a buon fine.
La vittima è una donna di 79 anni e anche per lei la terribile telefonata che la avverte dell'incidente: dall'altra parte dell'apparecchio la voce di un uomo che spiega come togliere dai guai il figlio e la comunicazione di due numeri di telefono, uno fisso (051.112) e un cellulare, da richiamare per gli accordi sulla consegna del denaro. Poco dopo, la voce si materializza alla porta di casa (in via Cesarini) e l'anziana consegna al finto poliziotto tutto quello che ha: denaro e preziosi per un valore di circa 500 euro.
Italiano, capelli neri, con indosso un maglione: questa la descrizione che un paio di ore dopo la pensionata fornisce alla Polizia, come anche i numeri di telefono che si era appuntata e che aveva utilizzato per ricontattarlo e su cui la Polizia sta indagando.
Stesso canovaccio anche per altri due tentativi di truffa in via Manin: una chiamata, la consegna di due numeri di telefono da richiamare (gli stessi) e la richiesta di un "riscatto". In questi due casi però le vittime, due bolognesi del '26 e del '30, non si lasciano convincere e avvertono subito la Polizia.
In ultimo, un tentativo di truffa anche a un uomo del '36 residente in via Meucci: questa volta al telefono un certo avvocato Mancini, che però non convince la vittima, la quale segnala tutto alla Polizia.