Il caso: Anziano e invalido al freddo, rimpalli tra Enel e Hera

Lo denuncia il Sunia, il sindacato che rappresenta i cittadini nelle problematiche relative alla casa. Una storia che si trascina dalla fine di agosto, quando all’uomo, 71 anni, invalido al 100%, assegnatario Acer, sono state consegnate le chiavi dell’appartamento. Tra contatori, prove manometriche e telefonate con risponditore automatico, non può ancora usufruire del gas e del riscaldamento. "No so di chi sia la colpa, di Enel Gas, di Hera, dell'utente o dell'Acer?" chiede il Sunia "Ma è da irresponsabili che da due mesi un settantunenne invalido al 100%, sia senza gas e senza riscaldamento, perché nessuno va ad aprire l'impianto".

LA TRAFILA. Alla consegna dell’appartamento, il 71 enne si rivolge a Enel Gas per la stipula del contratto, intestato alla figlia, che, con lettera del 21 agosto, conferma: “la sua adesione è andata a buon fine” e quindi il contratto si è concluso. Poi il silenzio. Numerose le telefonate dell’uomo che si trova sempre a “colloquiare” con i risponditori automatici. Finalmente il 25 ottobre arriva un tecnico Hera, inviato da Enel, per aprire l’impianto, ma non può farlo poiché la prova manometrica, il test di pressione e l'apertura dell'impianto. Enel Gas rassicura, promette da sollecitare Hera, ma di certo c’è che ad oggi l’anziano invalido è ancora al freddo.