rotate-mobile
Cronaca Anzola dell'Emilia

Schiamazzi ed episodi di violenza, chiuso per 15 giorni locale di Anzola

Già noto per una serata danzante 'proibita', al bar-ristorante sono contestati anche altri episodi distinti tra i motivi della serrata disposta dal questore

E' stato chiuso per 15 giorni il locale di Lavino di Mezzo ad Anzola, nei giorni scorsi oggetto di una denuncia per inottemperanza all'ordinanza anti-coronavirus. I Carabinieri mettere i sigilli al bar-ristorante di un 38enne italiano per la durata di 15 giorni ai sensi dell’Art. 100 del Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza.

Il locale in questione era già noto alle cronache perché al titolare era stato contestato di avere organizzato una festa latina nella sera tra venerdì e sabato, in contravvenzione alla prima ordinanza Bonaccini sulla sospensione delle manifestazioni con assembramenti, tra i punti del provvedimento restrittivo per il contrasto alla diffusione dell'epidemia.

Questa volta i carabinieri, nella informativa inviata al questore, il quale poi ha disposto i sigilli al locale, hanno allegato una serie di altri episodi distinti, avvenuti anche nelle settimane precedenti, tra cui il disturbo alla quiete pubblica provocato dalla diffusione di musica alta nei fine settimana, al verificarsi di episodi violenti. 

Uno di questi sarebbe avvenuto nel parcheggio antistante il locale a gennaio e l’altro all’interno del locale a novembre, quando una cliente era stata percossa brutalmente da altri avventori, rimasti ignoti anche per la mancanza di collaborazione del titolare del locale. In quella circostanza, la ragazza, soccorsa dai sanitari del 118, riportò 25 giorni di prognosi con trauma cranico, una frattura e un trauma distorsivo. 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Schiamazzi ed episodi di violenza, chiuso per 15 giorni locale di Anzola

BolognaToday è in caricamento