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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Anzola dell'Emilia / Via Emilia

Anzola dell’Emilia, blitz delle forze dell’ordine in phone center pakistano

"Pizzicati" gestore del locale privo di licenza e dipendente pakistano senza permesso di soggiorno. Nelle 24 ore successive un'altra denuncia e 2 arresti per immigrazione clandestina: pugno duro sul territorio

Blitz delle forze dell’ordine al phon center “PAK NET WORK” di via Emilia n. 139, ad Anzola dell’Emilia, gestito da un 33enne pakistano. E’ successo lo scorso giovedì e nel corso del controllo i Carabinieri hanno rilevato non solo che l’attività era esercitata senza la licenza prevista ma anche che il dipendente, un 45enne pakistano, risultava privo di documenti per il permesso di soggiorno in Italia.
Per il titolare è scattata la sanzione per la violazione amministrativa e l’immediata sospensione dell’attività, mentre il dipendente è stato denunciato all’ Autorità giudiziaria.

CONTRASTO ALL’IMMIGRAZIONE CLANDESTINA – L’episodio avvenuto al phone center di Anzola, è stato il primo di una serie di casi analoghi, rintracciati dalle forze dell’ordine nell’arco delle ultime 48 ore.

Un’altra denuncia è infatti scattata, sempre giovedì scorso, nel comune di Corticella: anche un 28enne tunisino senza fissa dimora, controllato in via Bibiena, è risultato privo di documenti di soggiorno. Sull’uomo gravava già un provvedimento di divieto di dimora, cui non aveva ottemperato.

2 invece sono stati gli arresti per immigrazione clandestina, avvenuti tra giovedì e venerdì, nel comune di San Lazzaro di Savena e in località Casoni di Malalbergo.
 

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