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Cronaca

App pagamento sosta Tper, a carico dei cittadini anche spese bancarie. Colombo: 'E' concorrenza'

Sono 5 le app che consentono il pagamento del parcheggio via smartphone, ma solo uno non scarica i costi bancari sui cittadini. Colombo: 'Uno offre gratuitamente il servizio, è la libertà dell'utente'

Sono cinque le app che consentono il pagamento del parcheggio in città attraverso lo smartphone, ma il gestore Tper fa pagare ai ai cittadini anche i costi delle commissioni bancarie. Non si tratta certo di grandi cifre, pochi spiccioli, ma, considerando gli alti costi delle "strisce blu", la questione non è passata inosservata, tanto che oggi è stata portato a Palazzo D'Accursio dal consgiliere di Forza Italia Lorenzo Tomassini che ha chiesto spiegazioni all'assessore alla Mobilità Andrea Colombo.

Il pagamento delle spese bancarie si verificherebbe solo a Bologna e uno solo "non applica alcuna commissione per il servizio (Smarticket - ndr)" ha dichiarato Colombo, per il quale il vantaggio è "indubbio", visto che "le app consentono di pagare esattamente il tempo di sosta  effettivo, senza, quindi, doverlo preventivare, quasi sempre con un margine  più  ampio  rispetto  alle  reali  esigenze,  oltre  ad evitare il problema di avere con sé la moneta". Non sarebbe dunque una novità, visto che la pratica è in vigore da 7 mesi.

In pratica "a conti fatti, l’utilizzo delle app per il pagamento si  traduce  in  un  risparmio reale, come è riconosciuto da chi utilizza questi servizi accollandosi un piccolo onere a fronte dei vantaggi garantiti da un servizio aggiuntivo che rappresenta una comodità".

A fine 2014 - inizio 2015 Tper ha scelto, infatti, di aprire il mercato a più fornitori "che ha avuto come effetto quello di stimolare la concorrenza circa  il  costo delle commissioni, tanto che oggi un operatore dei servizi non applica commissioni; il precedente gestore dei servizi relativi al Piano  Sosta  del  Comune  di Bologna, ATC Sosta - che ha erogato i servizi sino al maggio del 2014 - aveva attivato i servizi di pagamento tramite app con una sola azienda (MyCicero). Non  si tratta quindi, di una marcia indietro o di un cambio di politica di Tper, ma di una scelta ponderata".

E in effetti Tper l'ha messo nero su bianco sul sito web: "Grazie all'accordo con i principali operatori del settore, TPER estende la gamma di sistemi di pagamento in mobilità a disposizione dei propri utenti... Seleziona l'icona di tuo interesse per maggiori informazioni da parte degli sviluppatori su disponibilità, modalità di utilizzo ed eventuali costi aggiuntivi dei servizi. Eventuali costi aggiuntivi applicati dall'operatore non potranno superare comunque il 15% della tariffa". Consultando i siti web dei cinque gestori, SostaFacile, MyCicero, Phonzie, EasyPark e Smarticket, solo quest'ultimo riporta la totale gratuità del servizio. 

Per Colombo si tratta dunque di "un caso tipico di concorrenza nel  mercato. Esistono diversi operatori, alcuni che prevedono per gli utenti il pagamento di commissione, altri che offrono gratuitamente il  servizio ed è quindi la libertà dell'utente - al di là dei vantaggi che ricordava Tper,  per  cui  normalmente tramite  app,  anche se si paga la commissione, non si paga però quella quota di sosta poi non effettivamente fruita - poter  scegliere fra i diversi gestori ed eventualmente anche servizi dell'operatore che offre gratuitamente il servizio. Un tipico caso di concorrenza  nel mercato a cui segue una libertà di scelta dell'utente, ed  è  difficile  immaginare  una  imposizione  di  gratuità  da  parte del pubblico", ha concluso l'assessore.
 

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