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Cronaca

L'appello dei sindacati per la logistica etica: "Andiamo oltre la carta, via subito ai tavoli"

La richiesta, firmata dai segretari provinciali dei sindacati confederali

Subito accordi di sito per la logistica, a partire dall'interporto. Cgil, Cisl e Uil passano all'incasso e dopo la firma della "Carta per la logistica etica" chiedono l'avvio della "fase 2". La richiesta, firmata dai segretari provinciali Maurizio Lunghi, Enrico Bassani e Giuliano Zignani, prevede l'attivazione "senza indugio" dei tavoli per arrivare alla definizione degli accordi di sito previsti dalla Carta.

"Per attrarre investimenti- spiegano i sindacati- diviene sempre più strategico un assetto dei siti logistici di smistamento delle merci in grado di cogliere le direttrici principali che attraversano l'area metropolitana nel suo complesso e le infrastrutture autostradali, senza tralasciare la grande sfida dell'investimento sulla rete ferroviaria che resta in prospettiva la vera risposta per decongestionare il traffico merci e rispondere alla sfida climatica".

Anche l'efficientamento del sistema "passa attraverso un territorio che ha scelto di promuovere la competitività delle imprese che applicano contratti nazionali di lavoro, e non trucchetti finalizzati al massimo ribasso. E' attraverso l'implementazione del protocollo che si porta la logistica in trasparenza, e si accrescono le tutele per chi vi lavora, a partire dalla sicurezza".

Una carta metropolitana per la Logistica Etica: "Più formazione, sicurezza e filiera corta negli appalti" | VIDEO

I sindacati: "Attivare i tavoli di sito"

Tutto ciò, aggiungono, "è possibile se gli interlocutori e firmatari del protocollo rimangono convinti di fare 'rete' e di puntare ad un corretto utilizzo del sistema del decentramento e degli appalti. Così come, con comune fermezza, si deve contrastare ogni forma di sfruttamento e promuovere processi di legalità. In tal senso, e senza strumentalità, seguiremo con attenzione le vicende che la magistratura sta affrontando".

Tragico incidente sulla via per l'Interporto, morto

Cgil Cisl e Uil, recita poi l'appello dei segretari, "interpellano pertanto in primis la Città metropolitana, che ha promosso la definizione della Carta sulla logistica etica, a convocare le parti firmatarie per attivare i tavoli di sito, a partire da quello dell'Interporto di Bologna". "Il nostro obiettivo ed il nostro spirito- garantiscono i sindacati- non è cambiato nel corso di questi due mesi: la Carta etica un passaggio fondamentale per porre le basi comuni e poi la necessità di 'metterla a terra', auspichiamo che sia rimasto lo spirito anche di altri e non sia pago di aver scritto buone parole".

La replica della città metropolitana: "Ci stiamo lavorando"

A stretto giro arriva la replica della Città metropolitana, per mezzo del capo di gabinetto e delegato al Lavoro Sergio Lo Giudice. "È all’opera il gruppo di lavoro per la riforma dello Statuto di Interporto -descrive Lo Giudice- che recepirà il nuovo ruolo che Comune e Città metropolitana hanno voluto assumere nella logistica, e presto partiremo col percorso per il  rinnovo del Protocollo di sito. La Carta ha istituito un Comitato metropolitano per la logistica etica, che partirà non appena sarà completata la formalizzazione dell’adesione dei 30 enti aderenti e comunque entro la metà di aprile. Siamo già  al lavoro con la Fondazione ITL per la programmazione delle attività. Abbiamo messo in campo una rete importante fra i diversi protagonisti del sistema produttivo e istituzionale cittadino ed è e sarà nostra cura e impegno utlizzarne al meglio tutte le opportunità".

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