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Cronaca

Appennino, in alcune zone il cellulare non prende: "Incentivi agli operatori, disagio ma anche pericolo"

Il problema secondo Fratelli d'Italia "riguarderebbe circa il 30% del territorio montano e la situazione crea disagi ai residenti e non incentiva gli insediamenti nelle zone di montagna che continuano a spopolarsi"

Incentivi alle compagnie telefoniche per coprire meglio le zone dell'Appennino dove oggi i cellulari restano spesso senza rete. Fratelli d'Italia chiede alla Regione Emilia-Romagna di mettere a disposizione degli operatori "contributi regionali straordinari" per garantire "piena copertura per i telefoni cellulari in tutta la regione e in particolare nelle zone di montagna". L'interrogazione e' firmata dai consiglieri regionali Fabio Callori, Giancarlo Tagliaferri e Michele Facci.

I consiglieri, infatti, sottolineano come "nelle aree montane del piacentino ci siano zone non coperte dai ripetitori delle societa' telefoniche". Un problema "che riguarderebbe circa il 30% del territorio montano" e una situazione che "crea disagi ai residenti e non incentiva gli insediamenti nelle zone di montagna che continuano a spopolarsi".

Una mancanza che e' anche "un pericolo, come purtroppo testimoniato dal tragico incidente di venerdi' notte nel canale di scolo sotto la strada provinciale 68 di Bobbiano di Travo, dove ha perso la vita un motociclista che non e' riuscito a chiamare i soccorsi con il suo telefono cellulare.

E la richiesta di maggiore copertura telefonica arriva anche dagli stessi soccorritori delle ambulanze". Dunque per questo, Callori, Tagliaferri e Facci chiedono alla giunta "di valutare lo stanziamento di contributi regionali straordinari per incentivi mirati alle societa' di telefonia mobile per una piena copertura per i telefoni cellulari, in particolare nelle zone di montagna".

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