Incendio Vergato, probabile causa un mozzicone di sigaretta: "Il vento non aiuta, si lavora" | VIDEO
Le parole del vicesindaco Stefano Pozzi e di Luca Ricci della Protezione Civile Regionale
I vigili del fuoco e la Protezione civile sono ancora al lavoro per domare le fiamme che, da ieri, si propagano sull'Appennino bolognese, nel comune di Vergato, località Carbona. Il vento non aiuta a spegnere i focolai che nel pomeriggio si sono spostati verso la frazione di Castelnuovo. Si tratta di un incendio dal perimetro abbastanza vasto, da una prima stima si calcola che siano interessati circa 50 ettari di terreno.
Un'ipotesi sulle cause dell'incendio, come spiegato dal vicesindaco Stefano Pozzi, potrebbe essere legata ad un mozzicone di sigaretta buttato da un'automobile visto che il rogo si è propagato nelle vicinanze di una strada.
Difficile lo spegnimento perché la zona, impervia, è difficilmente raggiungibile via terra e quindi si interviene principalmente con tre canadair e un elicottero dall'alto. Uno ogni quarto d'ora, in media. Le squadre a terra cercano comunque di arginare il fuoco nelle zone raggiungibili con i fuoristrada.
Sul posto il Comando di Bologna ha dispiegato tre squadre permanenti e tre volontarie. In appoggio squadre da Ferrara, Modena e Ravenna. Ieri sera sono state evacuate 29 persone a livello precauzionale e l'obiettivo, per la serata di oggi, è di arginare le fiamme in modo tale da non dover evacuare nessuno.
L’assessora alla Protezione Civile, Irene Priolom è sul posto con alcuni funzionari dell’Agenzia regionale di Protezione civile e la direttrice Rita Nicolini. "La risposta dell’intero sistema di Protezione civile – afferma Priolo – è stata immediata e siamo tuttora impegnati nelle operazioni di spegnimento insieme ai Vigili del Fuoco. Una situazione non semplice perché il fronte è esteso e con diversi focolai. Mai come in questo momento c’è bisogno della massima responsabilità da parte di tutti, perché anche gesti di distrazione o superficialità possono essere molto pericolosi. Nel pomeriggio, inoltre, anche a Medesano nel parmense, un incendio inizialmente partito da sterpaglie si è esteso anche nelle aree boscate. Non mi stancherò mai di ripetere che bisogna fare attenzione".
I soccorsi sul campo
Le forze dispiegate sul posto via terra comprendono, dal pomeriggio di ieri, cinque squadre di volontari di protezione civile, quelle afferenti alla Consulta provinciale del volontariato di Bologna verranno coadiuvate dai territori di Modena e Ferrara che si sono alternate in turni. Presenti, inoltre, nove squadre di Vigili del Fuoco (sei del Comando di Bologna e altre tre da Modena, Ferrara e Ravenna) e una pattuglia di Carabinieri forestali, al momento impegnata nelle attività di polizia giudiziaria volte a valutare la natura dell’incendio.
Gli interventi
L’incendio è scoppiato nel primo pomeriggio di ieri. Immediato l’intervento dei Vigili del fuoco con un elicottero e successivamente con tre Canadair che si sono alternati nelle giornate di oggi e ieri. Sul posto sono stati impegnati circa 30 operatori dei Vigili del fuoco con 4-5 mezzi e 3 squadre antincendio di volontari di protezione civile, complessivamente 12 operatori, insieme a 3 funzionari dell’Agenzia per la sicurezza territoriale e la Protezione civile a supporto dell’Amministrazione comunale.
Le operazioni di spegnimento dal cielo sono continuate fino a quando la luce lo ha consentito, mentre sono andate avanti tutta la notte quelle con il personale da terra.
Terminato l’incontro al Centro operativo comunale
Alle 19 circa si è concluso l'incontro. La situazione sarebbe in miglioramento, anche se restano ancora evacuate le 29 persone residenti nell’area.
Presenti l’assessore regionale alla Protezione Civile, Irene Priolo, la direttrice dell’Agenzia di Protezione civile, Rita Nicolini, il vicesindaco e assessore alla Protezione civile, Stefano Pozzi, oltre ai rappresentanti dei Vigili del Fuoco di Bologna, del distretto sanitario, dei Carabinieri forestali, della polizia locale e del Coordinamento dei volontari di protezione civile di Bologna e a quattro funzionari dell’Agenzia regionale di Protezione civile.
Per quanto riguarda le 29 persone evacuate ieri sera, si è convenuto, a livello precauzionale, di non farle rientrare nelle proprie case né stasera né domani sera. Una misura necessaria per la gestione sanitaria a causa dei fumi presenti nell’area non ancora completamente bonificata.
I residenti che hanno bisogno di recuperare beni di prima necessità (farmaci salvavita, occhiali…) dovranno contattare il Comune per organizzare, nella giornata di domani, il ritiro dei beni stessi presso le loro abitazioni.
Le case sono presidiate costantemente dalla Forze dell’ordine. Infine, le operazioni del Canadair continueranno fino al tramonto per poi cessare e ricominciare domattina, fa sapere la Regione.