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Animali in pericolo

Cani, polpette avvelenate e insetti pericolosi: ecco la "mappa" social che segnala le zone a rischio

Una app pensata e sviluppata dalla 33enne Giulia, attiva anche su Bologna: "Segnalazioni da via Battindarno e via del Battiferro: gli utenti possono dare tutti i dettagli per evitare dei pericoli"

Parchi, isole verdi e aree sgambatura nei quali viene segnalata la presenza di bocconcini e polpette avvelenate destinate ai cani: una forte preoccupazione per i proprietari di animali domestici terrorizzati dall'idea che qualcuno possa voler fare del male ai loro pet, addirittura ucciderli. Gli avvertimenti corrono veloci in rete, nei gruppi facebook o su whatsapp, ma spesso non è sufficiente per evitare il peggio. E Bologna rientra nel progetto ideato dalla 33enne Giulia Francalancia, che ha ideato e sviluppato una speciale app: Pet Danger. In sostanza si parte da una mappa della città nella quale sono segnate le aree interessate dalla presenza di polpette pericolose. Tali aree sono lì perchè qualcuno ha segnalato la presenza dei bocconcini avvelenati dopo essersi registrato sulla piattaforma. 

Come è nata l'idea di questa app e perchè proprio Bologna? Quali le segnalazioni arrivate sulla nostra città?

"Intanto sono proprietaria di un cane, Charlie, e mi angoscia l'idea che possa ingerire qualcosa che qualcuno, con volontà e consapelovezza, abbia preparato proprio per fare del male a lui e ad altri cani. Secondo motivo: troppo spesso, attraverso i social, ho letto di eventi spiacevoli e zone segnalate come non sicure. Ma tali contenitori di informazioni non erano pensati ad hoc e talvolta non erano sufficiente per arrivare ai fruitori dell'area interessata. La app vale per tutta Italia con un sistema di geolocalizzazione: scaricandola ci localizza e segnala i pericoli neo giro di un paio di chilometri. Per il momento Bologna ha due segnalazioni: via Battindarno e via Battiferro". 

Come funziona questa app? E' gratuita? Da quanto tempo è attiva e scaricabile e quanti download sono stati registrati?

"La app è gratuita ed è scaricabile a tutti gli effetti da fine gennaio. Ad oggi abbiamo raggiunto circa 400 download. Funziona così: una volta scaricata (basta inserire email e una password) si vede una mappa della città e al suo interno è possibile monitorare i luoghi nei quali è stata segnalata la presenza non solo di esche e polpette avvelenate, ma anche si insetti pericolosi come la processionaria. Il raggio rientra nei due/tre chilometri rispetto alla posizione. Cliccando il simbolo più e selezionando il tipo di allerta che si vuole dare (cibo avvelenato, insetti, cani sciolti, liberi o che fuggono) e poi è possibile aggiungere delle note che diano maggiori dettagli. Nella mappa l'utente può capire se camminare in tranquillità o meno in una certa zona. Pet Danger a breve potrebbe includere (anche in base a un confronto con le varie associazioni) anche nuove funzionalità relative allo smarrimento degli animali. Al momento è scaricabile su Apple e Google store e vi è anche un sito dedicato per conoscere tutti i dettagli del progetto". 

Si sa quali sono le ragioni principali che spingono alcune persone a distribuire bocconcini avvelenati?

"Principalmente la crudeltà. La stessa che porta alcuni personaggi a mutilare per esempio degli animali randagi. In molti casi si tratta di persone infastidite dall'abbaiare di alcuni cani che decidono di agire in questo modo intollerabile che è anche un reato". 

"Secondo la legge chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona la morte di un animale è punito con la reclusione da quattro mesi a due anni. Dunque, chi avvelena un cane rischia il carcere sino a due anni"

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