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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Zuppi: 'Per vivere la speranza del Natale dobbiamo essere umili'

L'Arcivescovo che oggi sarà anche al pranzo con i poveri, celebrerà la messa episcopale in San Pietro alle 17.30: 'Natale non è una bella notizia per un mondo distratto e dimentico'

"Natale non è una bella notizia per un mondo distratto e dimentico", così l'arcivescovo Matteo Maria Zuppi nella sua omelia della notte di Natale: "C'è un immenso e dolente bisogno di pace in un mondo che vive i pezzi della guerra mondiale. Noi siamo usciti proprio di notte perché abbiamo bisogno di luce, per la nostra vita e per i poveri che sono nella disperazione" ha detto "noi ci teniamo alla larga dei problemi, pensando di stare bene evitandoli" ma "Dio ci ama e non può restare lontano. Chi ama non può guardare a distanza! Per questo viene. Viene per le terribili notti buie di Aleppo e di tutte le città avvolte dalle tenebre di morte della guerra che cancella l'umanità dal cuore" oppure per "le notti della sofferenza e della solitudine, per la disoccupazione, per quelli la cui vita non vale più niente tanto che anche loro stessi pensano non abbia significato. Viene per la notte della violenza che arma le mani assassine del terrorismo".

"Per vivere la speranza del Natale dobbiamo essere umili, piegarci, proprio come occorre per entrare nella Basilica della Natività a Betlemme. Solo gli umili incontrano Gesù bambino e sono avvolti dalla gioia che unisce terra e cielo. I pastori sono gli umili" avverte l'arcivescovo "è questa la via della gioia per tutti gli uomini che Egli ama e che scoprono come sono amati. Il contrario è l'uomo che si fa grande da solo, vero peccato originale di coloro che confidano tristemente solo nella propria forza per essere grandi. Buon Natale, mistero di amore che accende la speranza in un mondo tenebroso e ci indica la via dell'umiltà per trovare noi stessi e Dio, per combattere il male e cambiare il mondo". 

Anziani soli, persone senza fissa dimora, italiani e stranieri, famiglie in difficoltà con loro nella chiesa di San Sigismondo in piena zona univeristaria oggi alle 13 ci sarà anche l'arcivescovo di Bologna Matteo Maria Zuppi: "Se condividiamo il Pane celeste, come non condivideremo il pane terreno?", queste parole del cardinal Lercaro e oggi per ognuno di loro ci saranno un posto a tavola "il segno di un'amicizia che dura tutto l'anno: tante visite che trasformano le giornate di chi vive per la strada, è ricoverato in ospedale, in istituto o soffre di solitudine" si legge nella nota. 

L'arcivescovo questa mattina ha celebrato la messa nel carcere della Dozza, officerà anche la celebrazione episcopale nella Cattedrale di San Pietro alle 17.30. 

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