Dal Dlf al Ravone: Pnrr e restyling, maxi intesa tra Comune e ferrovie
Schema di protocollo di intesa per la gestione delle aree: si parla di fondi Pnrr per la riqualificazione. Sul Dlf diritto di superficie, accorid anche per aree Tanari, Omv, ed edifici per il Polo della memoria
Uno schema di protocollo tra comune e ferrovie per utilizzare i fondi Pnrr per la riqualificazione. Questo è il progetto di medio termine della giunta Lepore sulle aree ferroviarie che insistono nel cuore della città. Il livello è ancora quello della interlocuzione, ma già si vede in filigrana lo schema delle grandi manovre attorno alle aree ferroviarie, asse urbanistico che -insieme con le ex caserme- vive di vita propria (e travagliata, a volte).
Lo schema di protocollo è in corso di definizione (si parla di "interlocuzione coordinata") tra il Comune e Fs, Rfi, Grandi stazioni, Trenitalia e Fs sistemi urbani. L'intesa riguarda diversi comparti come il complesso della stazione centrale, il Dlf, lo scalo Ravone, i Prati di Caprara e il parcheggio Tanari.
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Il sindaco del Comune e della Città metropolitana Matteo Lepore "ha avviato, negli ultimi mesi, un'interlocuzione coordinata con il ministero per le Infrastrutture e la Mobilità sostenibili e con il gruppo Ferrovie dello Stato italiane al fine di condividere un programma di azioni e interventi che riguardano la città e le infrastrutture ferroviarie", spiega la delibera -consultata dall'agenzia Dire- con cui la Giunta di Palazzo D'Accursio ha dato il via libera alla sottoscrizione dello schema di protocollo.
"Si è convenuto quindi di costituire un gruppo di lavoro integrato tra le società del gruppo Fs, il Comune e la Città metropolitana- continua la delibera- al fine di condividere i contenuti di un protocollo d'intesa finalizzato a concordare un percorso che consenta di attuare la riqualificazione urbana delle aree ferroviarie".
Tramite l'accordo, dunque, il Comune intende formalizzare diversi obiettivi: partecipare al bando nazionale per l'assegnazione di risorse del Pnrr, acquisire la disponibilità del Dlf Mascarella per riqualificare l'area e il contesto urbano circostante, acquistare una porzione dello scalo Ravone e disporre di una porzione degli edifici e delle aree della stazione per la realizzazione del Polo della memoria democratica. Comune, Fs sistemi urbani e Trenitalia, inoltre, intendono candidare una porzione dei Prati di Caprara e dell'area dell'Officina manutenzione veicoli (Omv) Ravone alla competizione internazionale Reinventing cities, promossa dalla rete dei sindaci C-40, "che prevede la trasformazione di siti inutilizzati o degradati- si legge in delibera- in spazi di rigenerazione urbana, resilienti e a zero emissioni di carbonio, attraverso la messa in competizione di aree che necessitano di riqualificazione". Infine, nella delibera viene spiegato che "è intento di Fs sistemi urbani regolamentare l'utilizzo del parcheggio Tanari".
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Lo scalo Ravone
Per quanto riguarda l'acquisizione di una porzione degli immobili dello scalo Ravone, con il protocollo il Comune si impegnerà a perfezionare entro il 30 luglio l'iter di "verifica ed approvazione del reperimento delle risorse necessarie all'acquisto delle aree", spiega la delibera: l'acquisizione dovrà avvenire poi entro 180 giorni dal reperimento delle risorse necessarie, al valore di mercato che verrà definito con una stima predisposta da Fs sistemi urbani e verificata dal Comune.
L'amministrazione e Fs sistemi urbani, poi, si impegneranno ad individuare "gli strumenti di attuazione della pianificazione urbanistica volti alla ridistribuzione dei diritti edificatori e delle destinazioni d'uso da insediare su scalo Ravone, Prati di Caprara e Omv Ravone", continua la delibera.
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Con Fs, invece, Palazzo D'Accursio intende stipulare entro sei mesi dalla firma del protocollo un contratto per la costituzione a titolo oneroso di un diritto di superficie sul Dlf Mascarella, in favore del Comune, con durata almeno trentennale. Questo contratto dovrà anche "individuare il Dlf Mascarella quale standard dell'ambito di stazione di Bologna centrale e dovrà prevedere, alla sua scadenza, qualora non sussistenti i presupposti di acquisizione a titolo di standard dello stesso, l'acquisizione della piena proprietà da parte del Comune al valore di mercato che verrà definito e congruito con apposita stima", si legge sempre nella delibera di Giunta.
Per quanto riguarda la partecipazione al concorso Reiventing cities, il Comune si impegnerà a deliberare la propria adesione entro 60 giorni dalla sottoscrizione del protocollo. Entro 120 giorni, invece, Comune e Fs sistemi urbani definiranno le modalità di utilizzazione del parcheggio Tanari.
Il Polo della memoria in area stazione
Infine, nel protocollo si parla di due edifici della stazione centrale (quelli sul lato di ponte Matteotti) che il Comune vorrebbe usare per il Polo della memoria democratica: in questo caso Rfi e Gs rail si impegnano a verificare, entro 90 giorni dalla firma dell'intesa, la possibilità che una parte di questi edifici (tra i 3.000 e gli 8.000 metri quadri) e delle aree esterne adiacenti (circa 2.000 metri quadri) possa essere messa a disposizione del Comune, tramite uno o più contratti anche di lungo periodo, secondo i valori di mercato di riferimento.