Rioveggio: droga ed armi da guerra in un appartamento, 3 arresti
Un mitra di fabbricazione russa, 154 proiettili, 6 caricatori, 400 gr di hashish e 25mila euro in contati, questo quanto sequestrato dopo il blitz della polizia. Detenzioni di armi e spaccio l'accusa
Armi da guerra in uso alle truppe dell’Est e droga, custoditi tra le mura di un appartamento privato a Rioveggio, frazioncina del Comune di Monzuno. Un mitra di fabbricazione russa, 154 proiettili, 6 caricatori, 400 grammi di hashish e 25mila euro di contati: questo quanto sequestrato con un blitz della polizia, nella giornata di mercoledì scorso. Tre, per ora le persone coinvolte, che sono state tratte in arresto.
COINVOLTI COPPIA E LORO SADALE. In manette sono finiti i due coniugi residenti nell’abitazione perquisita e un loro sodale. Per loro, tutti originari di Vibo Valentia, l’accusa è di detenzione di armi da guerra e di sostanze stupefacenti a scopo di spaccio.
ARMI DA GUERRA PROVENIENTI DALL’EST. Sono in corso le indagini - capitanate dalla squadra mobile, sezione criminalità organizzata - volte a verificare la provenienza delle armi e la loro destinazione finale.
Come spiegato, infatti, dal dirigente del nucleo "criminalità organizzata" – dott. Luigi Corropoli – non si tratta di semplici armi, “il fucile mitragliatore rinvenuto, del tipo AK74, è di quelli in uso agli eserciti dell’est.
Un piccolo arsenale da guerra, di matrice russa, come è finito in un paesino del bolognese? E' questo quanto dovranno appurare gli inquirenti.