Un elegante appartamento del centro storico era in realtà un arsenale di armi bianche e munizioni. Il “tesoro” è stato scoperto grazie a una lite familiare scoppiata ieri pomeriggio fra cognati. La polizia è intervenuta, su richiesta di un 43enne di origine veronese che abita nello stesso edificio con la moglie. Il cognato, un bolognese di 46 anni che vive nell'appartamento di fronte, al culmine dell'ennesimo litigio avrebbe cercato di entrare in casa dei parenti, sfondando la porta con una spranga.

GIA’ DENUNCIATO PER MINACCE. Gli agenti sono riusciti a riportare alla calma il 46enne e, dopo averlo identificato, si sono accorti che tre anni fa era stato denunciato per minacce e gli erano state sequestrate alcune armi; a suo carico c'era infatti dal 2009 un divieto di detenerle. La perquisizione del suo appartamento ha tuttavia portato al ritrovamento di diverse spade e coltelli, di munizioni per pistole e per fucili da caccia, e di un 'taser' elettrico. L'uomo è stato denunciato per detenzione illegale delle armi e delle munizioni, che sono state sequestrate, oltre che per tentativo di violazione di domicilio, danneggiamento e minacce.