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Cronaca

Traffico internazionale di droga, recuperati 500 chili di coca: arrestato anche un bolognese

Sono stati i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Bologna a eseguire il provvedimento di fermo per i sei criminali coinvolti nell'operazione "Mi Vida"

I Carabinieri del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo del Comando Provinciale Carabinieri di Bologna hanno eseguito un provvedimento di fermo, emesso dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Bologna, nei confronti di sei appartenenti ad un sodalizio criminale dedito al traffico internazionale di stupefacenti destinato a rifornire il mercato bolognese ed emiliano-romagnolo. L'operazione è stata chiamata "Mi Vida". 

Quello che è stato chiamato "il veliero della cocaina" (partito dal Brasile e destinato all'Atlantico) aveva un carico da 500 chili di cocaina e, secondo gli inquirenti, sarebbe dovuto approdare nella Riviera romagnola. L'imbarcazione è stata intercettata e abbordata dalla polizia spagnola al largo dell'isola di Capo Verde: a bordo uno skipper spagnolo e un cittadino brasiliano che, nel tentativo di distruggere la merce ed evitare di essere arresttai hanno appiccato il fuoco allo scafo e le fiamme hanno portato al ferimento di due agenti.

Determinanti gli scambi di informazioni fra i Carabinieri italiani e le autorità straniere: fra gli arrestati anche M.R. un italiano di 48 anni oroginario di Bologna, ma da diversi anni residente a Riccione, fermato a Barcellona. In manette anche M.R, 45enne residente a Forlì. 

La misura è l’epilogo di un’indagine condotta dal 2014 dagli investigatori dell’Arma di Bologna, coordinati dalla locale Direzione Distrettuale Antimafia, con la collaborazione di DCSA (Direzione Centrale Servizi Antidroga), UDYCO (Unidad de Drogas y Crimen Organizado) e MAOC-N (Maritime Analysis and Operations Centre – Narcotics), che ha consentito di intercettare nei pressi di Capo Verde una barca a vela, in viaggio tra Brasile e Spagna, con a bordo oltre mezza tonnellata di cocaina.

L’operazione ha permesso di assicurare alla giustizia quattro italiani, uno spagnolo e un brasiliano. I dettagli saranno esposti in seguito, insieme al Comandante della Legione Carabinieri Emilia Romagna, Generale di Divisione Adolfo Fischione, il Vice Procuratore Nazionale Antimafia, Dr. Cesare Sirignano, il Procuratore Aggiunto della D.D.A. di Bologna, Dr. Massimiliano Serpi, il Comandante Provinciale dei Carabinieri di Bologna, Colonnello Valerio Giardina, il Sostituto Procuratore della DDA di Bologna titolare dell’indagine, Dr. Francesco Caleca, nonché i rappresentanti degli Enti che hanno affiancato gli investigatori dell’Arma nella cooperazione internazionale: DCSA (Direzione Centrale Servizi Antidroga), UDYCO (Unidad de Drogas y Crimen Organizado) e MAOC-N (Maritime Analysis and Operations Centre – Narcotics).

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