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Cronaca Zona Universitaria / Via Zamboni, 36

Scontri per i tornelli del 36, i due arrestati sono ai domiciliari

Sara e Orlando non sono in carcere ma ai domiciliari. Il 9 marzo la prima udienza del processo ai due arrestati

Sono agli arresti domiciliari i due ragazzi arrestati ieri a seguito degli scontri tra collettivi e forze dell'ordine nella zona universitaria di Bologna. Nell'udienza di convalida dell'arresto, il giudice Roberto Giovanni Mazza ha infatti accolto la richiesta avanzata dalla Procura, fissando poi per il 9 marzo la prima udienza del processo ai due arrestati.

I due ragazzi, Sara e Orlando, non passeranno dunque "il weekend in carcere", al contrario di quanto scritto poco fa su Facebook dal Cua (Collettivo universitario autonomo, di cui la ragazza e' attivista), ma per loro si conferma comunque la linea dura da parte della magistratura bolognese, già preannunciata in mattinata dalle dichiarazioni del procuratore capo Giuseppe Amato, che ha svelato di aver firmato una richiesta al gip perchè emetta misure cautelari nei confronti di alcuni soggetti coinvolti nei disordini. 

Da parte sua, invece, il collettivo rilancia il corteo in programma alle 17 di oggi, con partenza da piazza Verdi, scrivendo nel suo post su Facebook che "bisogna tornare in strada, anche oggi, lo dobbiamo alla nostra sorella e al nostro fratello detenuti". Intanto ha toccato quota 6.163 firme la petizione anti-Cua lanciata ieri sulla piattaforma Change.org da alcuni studenti dell'Alma Mater intenzionati a "dissociarsi dalle azioni del collettivo".

(agenzia DIRE)

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