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Cronaca Zona Universitaria / Piazza Giuseppe Verdi

Controlli a tappeto nelle 'zone calde' dello spaccio: 6 in manette

I Carabineri hanno messo in campo un controllo straordinario del territorio che ha interessato la Bolognina, Piazza Verdi e via Zamboni: "Sulla sicurezza non è mai stata abbassata la guardia"

Attività di prevenzione e controllo del territorio da parte dei Carabinieri: nel week-end apena trascorso i controlli straordinari hanno portato a diversi arresti nell'ambito prevalentemente dello spaccio di droga. Fra sabato e domenica infatti il comando di Bologna, sulla base delle direttive del nuovo Comandante Adolfo Fischione, ha messo in campo 40 militari e 20 pattuglie.

A comunicare i risultati dell'operazione, a margine della conferenza stampa sull'arresto del rapinatore "dello spray urticante", il comandante Giuseppe Musto, che ha fatto anche una precisazione sul "Costante impegno dell'Arma per garantire sicurezza ai bolognesi. Un'attenzione che non cala mai". 

Nel corso dell’operazione sono state controllate in maniera incisiva le aree urbane maggiormente critiche ed i principali luoghi di aggregazione e d’interesse sotto il profilo della sicurezza pubblica, in particolare il centro storico e la zona della Bolognina, al centro di diverse discussioni sulla sicurezza dopo una serie di spaccate. Sulle principali arterie stradali della provincia sono stati attuati articolati posti di controllo nei punti nevralgici, al fine di verificare il rispetto delle norme del codice della strada da parte di automobilisti e motociclisti. L'Arma ha proceduto, inoltre, al controllo di persone sottoposte a misure cautelari alternative alla detenzione ed a misure di prevenzione personali di Pubblica Sicurezza, al fine di verificare l’osservanza delle prescrizioni imposte agli stessi.

Tra gli eventi di maggior rilievo, si segnalano: l’arresto di 6 cittadini nordafricani e la denuncia in stato di libertà un cittadino senegalese per reati attinenti lo spaccio di sostanze stupefacenti. Il 15 gennaio 2016 in via Tibaldi, i militari della Stazione Navile, con il supporto di quelli del 5° Reggimento “Emilia Romagna”, hanno deferito in stato di libertà per il possesso di 6 grammi di sostanza stupefacente tipo Hashish, un 26enne senegalese, pregiudicato, senza fissa dimora, procedendo al sequestro anche della somma contante di 275 euro, ritenuta provento di precedenti azioni di spaccio.

Nella stessa notte, i militari  hanno arrestato in piazza Verdi, tre cittadini marocchini di 38, 33 e 34 anni, tutti  con precedenti di polizia e senza fissa dimora, in quanto sorpresi mentre cedevano in concorso tra loro 2,10 grammi di sostanza stupefacente tipo Hashish, ad un pregiudicato 51enne di Rovigo. All’esito della successiva perquisizione personale venivano sequestrati ulteriori grammi 12 della stessa sostanza stupefacente e la somma di euro 80, ritenuta provento di precedenti azioni di spaccio.

E ancora, è stato ammanettato anche un 37enne tunisino, con precedenti di polizia e residente a Molinella per spaccio di sostanze stupefacenti. Il soggetto veniva infatti sorpreso all’interno del Parco della Montagnola mentre cedeva una dose di eroina. La successiva perquisizione personale consentiva il rinvenimento di ulteriori 11,65 grammi di hashish, 70 euro, ritenute provento di precedenti azioni di spaccio, e di un coltello a serramanico della lunghezza di 25 cm, violazione per la quale veniva deferito in stato di libertà per porto di oggetti atti ad offendere.

Tutti e quattro gli arrestati, completate le formalità di rito sono stati liberati su disposizione dell’A.G., non ritenendo sussistere esigenze cautelari. Il successivo 16 gennaio 2016 i  militari della Stazione Bologna hanno arrestato un 36enne pregiudicato tunisino, sorpreso mentre cedeva grammi 1,3 di sostanza stupefacente tipo hashish, in via Francesco Acri.

All’esito della perquisizione personale, è stato trovato in possesso di una tessera sanitaria, denunciata quale provento di furto dal legittimo intestatario. Il 36enne è stato tradotto la mattina stessa in Tribunale. 

Sempre il 16 gennaio, in via Zamboni, militari del Nucleo Operativo della Compagnia Bologna Centro hanno arrestato un 31enne tunisino, con precedenti di polizia, per reingresso nel territorio dello Stato, nonostante fosse stato sottoposto in data 16 febbraio 2015 ad un provvedimento di espulsione coattiva. All’esito dell’udienza dinanzi al Tribunale monocratico di Bologna, gli veniva applicata la misura del divieto di dimora nel comune di Bologna. Al 31enne è stata notificata anche un’ordinanza di custodia cautelare emessa dalla Corte d’Appello di Bologna e per tale motivo è stato tradotto in carcere.
 

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