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Cronaca

Castel Maggiore: ricettazione e bancarotta fraudolenta, nei guai 64enne

A Loiano invece, in manette è finito un uomo di 43 anni

Sono stati i  Carabinieri  di Castel Maggiore  a eseguire un’ordinanza di carcerazione nei confronti di un 64enne  di origini siciliane ma palermitano, residente a Castel Maggiore, con precedenti di polizia per reati contro il patrimonio e la persona. In questo caso però, il provvedimento era riferito a un’ordine di esecuzione di pene concorrenti per i reati di ricettazione e bancarotta fraudolenta che l'uomo aveva commesso in passato, e per i quali dovrà scontare una pena residua di 4 anni e 10 mesi di reclusione

I Carabinieri della Stazione di Loiano invece hanno eseguito un’ordinanza del Tribunale di Sorveglianza di Bologna nei confronti di un 43enne nato in Germania ma residente nel Comune dell'Appennino, con precedenti di polizia per reati contro il patrimonio, la persona, in materia di armi e droga. In questo caso, il provvedimento riguardava l’interruzione di un beneficio che il 43enne aveva ricevuto in alternativa al carcere, ovvero l’affidamento al servizio sociale che gli consentiva di espiare una pena detentiva inflitta per reati di droga, in regime di libertà assistita e controllata, attraverso un programma di trattamento non più con l’istituione penitenziaria, ma con l’ufficio di esecuzione penale esterna.

Non essendo stato in grado di dare prova di un suo concreto recupero sociale durante il periodo di affidamento verificato dai Carabinieri, il 43enne è stato riaccompagnato in carcere per scontare una pena di 6 mesi di reclusione. Tra l’altro, una decina di giorni fa, il 43enne era stato denunciato dai Carabinieri della Provincia di Vercelli perché durante un controllo in cui si era spacciato per un’altra persona, ed era stato trovato in possesso di un paio di coltelli a serramanico.

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