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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Ex Manifattura: arrestato "fornitore" degli spacciatori di zona

Eroina bianca: arrestato un 24enne pakistano di Reggio Emilia per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e denunciato per lo stesso reato un 36enne

Mercoledì scorso, i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Bologna Centro hanno arrestato un 24enne pakistano di Reggio Emilia per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e denunciato per lo stesso reato un 36enne, sempre pakistano, senza fissa dimora. L’operazione è figlia del costante e capillare controllo del territorio che da anni vede impegnato il personale del Nucleo Operativo, con metodiche tradizionali d’investigazioni. L’attività info-investigativa ha consentito d’individuare un soggetto di origine pakistana che con cadenza regolare giungeva a Bologna al fine di “rifornire” con “eroina bianca” alcuni individui di etnia magrebina. Questi, a loro volta, si dedicavano a una frenetica attività di spaccio “da strada” (di tale sostanza stupefacente), per poi immediatamente ripartire alla volta di Reggio Emilia.

COME AGIVANO. Una volta acquistata la “droga” da parte dei magrebini, lo spaccio avveniva nei pressi dell’ex-manifattura tabacchi, da anni ritrovo di personaggi dediti principalmente ad attività delittuose e rifugio preferito di soggetti senza fissa dimora. Martedì scorso gli investigatori dell’Arma apprendevano che, nel corso della stessa serata, due fornitori pakistani provenienti da Reggio Emilia sarebbero giunti “carichi” alla Stazione ferroviaria di Bologna. Analogo servizio era già stato svolto il 5 dicembre scorso e aveva consentito di individuare due soggetti pakistani “sospetti”, in considerazione dei loro movimenti e del loro atteggiamento una volta scesi dal treno. In tale circostanza, a causa del sovraffollamento della Stazione, i militari non sono riusciti a fermare e identificare gli individui i quali si sono dileguato facilmente tra la folla.

PRESI GRAZIE A TRAVESTIMENTO DEGLI AGENTI. Mercoledì scorso, al fine di portare a termine l’operazione, i Carabinieri, in abiti civili, si sono camuffati tra quella stessa folla, fingendosi dei normali viaggiatori: alcuni militari, per dare meno nell’occhio, hanno indossato anche le pettorine riportanti l’effige di Trenitalia e Italo, e si sono intrattenuti nei pressi dei treni fornendo indicazioni a quanti li avvicinavano. I due soggetti sono stati avvistati alle ore 20.08, orario d’arrivo di uno dei treni provenienti da Reggio Emilia. Durante la discesa dei passeggeri, i due pakistani, dopo essersi guardati bene intorno e aver indossato un cappello per meglio camuffarsi, hanno accelerato il passo per raggiungere prima possibile l’uscita principale. La fuga, però, è stata interrotta nei pressi del primo binario quando i Carabinieri li hanno accerchiati e prontamente bloccati, evitando così, che i due si potessero sbarazzare dell’eventuale sostanza stupefacente detenuta.

PERQUISIZIONE. La perquisizione personale, iniziata sommariamente sul luogo e proseguita in caserma, ha consentito di rinvenire 20 involucri termosaldati di colore giallo contenenti 140 grammi di eroina e 60 euro in contanti a carico del più giovane, mentre il complice era in possesso di 275 euro in contanti, suddivisi in banconote di vario taglio. La sostanza stupefacente recuperata è di ottima qualità, se si considera che le successive analisi chimiche hanno riscontrato un principio attivo del 35%, una percentuale che avrebbe consentito  la realizzazione di 1.600 dosi da strada per un corrispettivo di 56.000 euro. L’arresto è stato convalidato e nei confronti del 24enne, comparso di fronte al Giudice ieri mattina, l’Autorità Giudiziaria ha disposto la misura cautelare della custodia in carcere.

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