Arresto Zaki, Di Maio: "Abbiamo a cuore il caso e lo seguiamo"
Così il ministro degli Esteri durante la conferenza stampa sul centro meteo/tecnopolo
"Sui diritti umani non si arretra: vale per per Zaki, per Regeni per Paciolla e altri connazionali in situazioni di ingiusta detenzione". Lo sottolinea il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, durante una conferenza stampa a Bologna con Stefano Bonaccini sullo stato dei lavori del Centro Meteo Europeo e il tecnopolo. "Nell'ultimo anno abbiamo riportato a casa tutti i connazionali rapiti. Patrik zaki è cittadino egiziano ma abbiamo a cuore il caso e lo seguiamo con la massima attenzione". E il ministro precisa: "Lavorare in silenzio non significa non lavorare, lo abbiamo fatto per i pescatori, per i rapiti e lo faremo per Zaki".
Di Regeni si parlerà, su iniziativa dell'Italia, il 25 gennaio al Consiglio degli Affari esteri dell'Ue. "Lavoreremo ad una discussione che permetterà e darà l'occasione a tutti gli stati membri di prendere posizione su Giulio Regeni", sottolinea ancora il ministro. Bonaccini accoglie quelle di Di Maio come "parole confortanti rispetto a quello che qui ci attendiamo sia per Giulio Regeni come per Patrick Zaki, che consideriamo un componente della nostra comunità", visto che era studente all'Università di Bologna.