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Cronaca

Arresto Zaki in Egitto, un altro rinvio e carcere preventivo

La senatrice bolognese Michela Montevecchi: "Dopo 75 giorni di carcerazione preventiva è importante mantenere una scorta mediatica per Patrick"

"Dopo l'ennesimo rinvio, vediamo continuare a oltranza una detenzione che dovrebbe essere preventiva. Ricordo che siamo ancora in attesa di un'udienza che dovrebbe dirci se e per cosa Patrick George Zaki merita un processo. Settantacinque giorni sono un tempo abnorme per una carcerazione preventiva e come ho già detto, la pandemia non può giustificare la sospensione dei diritti umani, che vanno garantiti a ogni persona, innocente o colpevole che sia".

Così la senatrice bolognese Michela Montevecchi, vicepresidente della commissione Cultura e membro della commissione Diritti Umani, alla notizia dell'ulteriore rinvio di altri sei giorni per l'udienza di Patrick Zaki.

La senatrice inoltre ha dichiarato: "Continueremo a chiedere con ostinazione che si interrompa questa spirale e che siano prese misure alternative alla reclusione. Infine, mi preme avere notizie sulle condizioni di salute del nostro studente, del quale purtroppo si parla sempre meno. E' dunque importante più che mai mantenere attiva una scorta mediatica per Patrick. Il mio faro su Patrick non si spegne". L'attivista e studente egiziano iscritto a un master dell'Università di Bologna è stato arrestato l'8 febbraio scorso con l'accusa di sedizione attraverso Facebook. (Com/Alf/Dire)

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