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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Arte fiera chiude con 50mila visite, in linea con i livelli pre-covid

La 46esima edizione si è chiusa ieri 5 febbraio

Si chiude  la 46a edizione di Arte Fiera, organizzata da BolognaFiere nel Quartiere fieristico di Bologna, con la presenza di 50 mila visitatori, in linea con le edizioni pre-Covid e in netto recupero rispetto all’edizione del 2022.

Ottime frequentazioni del pubblico nazionale e internazionale di collezionisti e vip, effetto di un’attenta selezione e campagna di inviti, supportata da una massiccia copertura mediatica e social. Il ritorno alle date tradizionali negli storici padiglioni, il 25 e il 26, la nuova e inedita governance con il collezionista Enea Righi in qualità di Managing Director a fianco al Direttore Artistico Simone Menegoi e il forte accento sull’esperienza di visita sono stati elementi che hanno contribuito alla riuscita della manifestazione, salutata da un rinnovato entusiasmo dei galleristi, che hanno risposto all’input della direzione artistica con importanti progetti espositivi, e consistenti vendite registrate in tutte le sezioni fin dal primo giorno.

Sette i premi assegnati durante Arte Fiera 2023: la prima edizione del Premio Collezione Righi assegnato a Massimo Grimaldi, rappresentato da ZERO..., con l’opera Translucent Island; Premio ColophonArte  a Elena Mazzi, rappresentata da Ex Elettrofonica; Premio Lexus – Gruppo Morini ad Andrea Respino della galleria Monitor; Premio Osvaldo Licini by Fainplast a Lorenza Boisi di Ribot Gallery; Premio Rotary a Ncontemporary; Premio Spada Partners a Silver Lomè di Flavio Favelli, rappresentato da Studio Sales; Premio The Collectors.chain di Art Defender a Maha Malluh con l’opera The Mouse, rappresentato dalla galleria MLZ Art Dep. Alle opere di Riccardo Baruzzi, Eva Marisaldi e Serena Vestrucci, entrate l’anno scorso a far parte delle collezioni del MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna grazie al TRUST per l’Arte Contemporanea, quest’anno si aggiungono due lavori di Micol Assaël (Roma, 1979) e Lucia Marcucci (Firenze, 1933).

La selezione è stata effettuata dal Comitato Collezioni Pubbliche del TRUST – composto da Sarah Cosulich, Chiara Parisi e Claudio Spadoni, – tra le opere degli artisti rappresentati dalle gallerie presenti ad Arte Fiera 2023, per un investimento totale di 30.000 euro. Il TRUST per l’Arte Contemporanea, primo esempio realizzato in Italia in questo ambito, costituisce e gestisce un fondo dedicato all’arte del presente, rappresentato dalle risorse messe a disposizione dai tre disponenti BolognaFiere, Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, dal donatore principale Gruppo Unipol e dal donatore sostenitore Emil Banca Credito Cooperativo.

Le opere acquisite sono le seguenti: Micol Assaël, reality is not contemporary (Galleria ZERO...) e Lucia Marcucci, Anarchism (Galleria Frittelli Arte Contemporanea). Oltre all’indiscussa qualità espositiva di entrambi i padiglioni e della Main Section, ottimo riscontro per le sezioni curate, con sempre più attenzione a Pittura XXI, nuovamente affidata al critico Davide Ferri, e Fotografia e immagini in movimento, curata per la prima volta da Giangavino Pazzola. Esperimento ben riuscito con la neonata sezione Multipli, dedicata alle opere in edizione, curata da Lisa Andreani e Simona Squadrito, e con Percorso, l’itinerario tematico che lega importanti lavori col fil rouge della ceramica.

Benché quasi invisibile nella piena luce del giorno, non è passato inosservato alla critica l’intervento di Alberto Garutti, che ha acceso i padiglioni della fiera lontano dal grande pubblico; grande successo per il nuovo capitolo delle performance instaurato in collaborazione con Fondazione Furla, che quest’anno ha scelto di puntare su un solo, ambizioso progetto del collettivo israeliano Public Movement; di grande impatto il mega schermo di 5x9 metri che ha accolto i visitatori con il lavoro di Yuri Ancarani; frequentatissimi i book talk, con il ricco programma quotidiano curato da Guendalina Piselli, assistente alla direzione, che si sono svolti all’interno della sinuosa installazione Connecting Green Hub di MCA – Mario Cucinella Architects. Copertura capillare di Arte Fiera sulla stampa nazionale e alcune significative presenze sui media internazionali. Le principali testate generaliste e di settore, offline e online, hanno dedicato ampi approfondimenti alla manifestazione e ai progetti speciali che ne hanno caratterizzato il rilancio.

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