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Cronaca

Asili condominiali, ecco la soluzione alle liste d'attesa del Comune

La proposta arriva da Confabitare: si tratta di strutture private, con determinate caratteristiche, che possono ospitare fino a 5 bambini. Basterebbe un "piccolo contributo economico dalle casse pubbliche'

Anche per l'anno scolastico 2012/2013 è emergenza sul fronte asili nidi nel comune di Bologna. Tante, infatti continuano ad essere le domande avanzate. Troppe per la capacità delle nostre struttura. Ergo, moltissimi bambini ne restano esclusi. Si contano 828 in lista d'attesa per il prossimo inizio anno.

Come sopperire al problema? Una proposta in merito arriva da Confabitare, Associazione Proprietari Immobiliari, che individua negli “asili condominiali”, la soluzione più idonea.

Come funzionano e cosa sono? Si tratta di strutture private, rispondenti a determinate caratteristiche, realizzate all’interno di spazi condominiali e che possono ospitare fino a 5 bambini.

“Se arrivasse alle famiglie che ne fanno richiesta – spiega Alberto Zanni, presidente nazionale di Confabitare -  un contributo economico dalle casse del Comune, si potrebbe in buona parte risolvere il problema e, magari, pensare di mettere a disposizione spazi per la realizzazione di nuovi “asili condominiali”. Inoltre – aggiunge Zanni – questa alternativa sarebbe decisamente più agevole anche per le famiglie e per i bambini che non sarebbero più costretti a scomodi spostamenti, ma si troverebbero l’asilo al piano inferiore o, al massimo, nel palazzo di fronte”. Insomma, se dal Comune arrivasse una disponibilità, si potrebbe anche pensare all’ipotesi di un “lavoro di squadra” tra Confabitare e  Palazzo d’Accursio per aiutare le famiglie, ma soprattutto, i bimbi bolognesi.       

 
 

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