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Cronaca Imola

Nidi d'infanzia convenzionati: il Comune di Imola rinnova la convenzione

Investimento da 408 mila euro per 221 posti, Castellari: “il dato molto positivo è che le famiglie percepiscono il livello di qualità di questa integrazione davvero come fosse un servizio unico”

Con la riapertura dei nidi d’infanzia, il 30 agosto prossimo, il Comune rinnova la convenzione con gli enti gestori convenzionati per l’anno 2021/2022. Si tratta di 221 posti convenzionati sui 290 posti in totale gestiti dai privati convenzionati (ciascuna realtà tiene per sé una quota di posti che gestisce autonomamente, oltre a quelli convenzionati). L’investimento complessivo per il Comune ammonta a 408 mila euro, suddivisi in 148 mila euro sul Bilancio 2021 per il periodo settembre – dicembre 2021 e di 260 mila euro sul Bilancio 2022 per il periodo gennaio – luglio 2022. Nel dettaglio si tratta della quota forfettaria mensile, per ciascun bambino effettivamente iscritto, di 167,80 euro (Iva compresa), per 11 mesi all'anno, parametrata sull'effettiva fruizione di ciascun posto nel caso di nuovi inserimenti o turn-over/ritiri dei frequentanti. Il Comune metterà in campo risorse ulteriori, prelevate dal diritto allo studio, per abbattere le rette nelle strutture convenzionate, analogamente a quanto avviene per i bambini iscritti ai servizi comunali. Anche le rette sono le medesime in entrambi i casi.

“Il rapporto tra il Comune e gli enti gestori ogni anno si rinnova e cresce. Quest’anno la novità è rappresentata dall’avvio di un nuovo servizio gestito dalla cooperativa San Giovanni Bosco, di un’ulteriore sezione a Santa Caterina, gestita dalla cooperativa Solco Prossimo e di un nuovo Piccolo Gruppo Educativo, gestito dalla cooperativa “Il Nido di Alice”, per un totale di 57 nuovi posti di nido in strutture convenzionate” fa sapere Fabrizio Castellari, vice sindaco ed assessore alla Scuola.

“Il dato molto positivo è che le famiglie percepiscono il livello di qualità di questa integrazione, interpretando il servizio fornito dal Comune e dagli enti gestori convenzionati davvero come fosse un servizio unico, nel quale il Comune, che continua a garantire la quota prevalente di posti messi a disposizione delle famiglie, è la cabina di regia per tutti, compresi tutti gli adempimenti formali, a partire dalle iscrizioni fino alla rendicontazione, oltre ovviamente anche riguardo alla qualità dell’offerta educativa, che rimane elevata e molto apprezzata dalle famiglie e questo è l’aspetto più importante” sottolinea il vice sindaco.

“Così facendo, il nido è per tutti e alla portata di tutti. In questo modo, si spiega anche una parte dei numeri implementati, salvo gli anni contrassegnati dal Covid-19, che di anno in anno vedono crescere l’accesso a questo primo segmento di servizi educativi. E’ oramai acclarato in ogni studio, indagine e approfondimento scientifico che la frequenza dei servizi educativi nei primissimi anni di vita è molto positiva per la crescita individuale di ogni bambino e bambina. In questo senso, il Comune di Imola e la Regione Emilia Romagna da sempre si muovono per agevolare il servizio di nido d’infanzia, affinché diventi un servizio richiesto dalle famiglie in misura sempre maggiore” conclude il vice sindaco ed assessore alla Scuola, Fabrizio Castellari.
 

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