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Cronaca Navile / Via Erbosa

Assalto di via Erbosa a Salvini e Borgonzoni: 11 condanne e 10 mila euro di risarcimento alle parti

Condanne fino a un massimo di 18 mesi e 5 assoluzioni, risarcimenti da 10.000 euro a favore di ciascuna delle parti civili coinvolte: si chiude così il processo di primo grado a carico di 16 attivisti di vari collettivi bolognesi

Assalto a Matteo Salvini in via Erbosa: si chiude con 11 condanne fino a un massimo di 18 mesi e cinque assoluzioni, e con risarcimenti da 10.000 euro a favore di ciascuna delle parti civili coinvolte il processo di primo grado a carico di 16 attivisti di vari collettivi bolognesi, ritenuti responsabili dei fatti dell'8 novembre 2014, quando il leader del Carroccio era in visita al campo nomadi di via Erbosa - e, in quattro casi, dell'aggressione al cronista del quotidiano 'Il Resto del Carlino', Enrico Barbetti. Gli imputati erano accusati, a vario titolo, di violenza privata, danneggiamento aggravato e lesioni aggravate.

Il giudice Alessandra Testoni ha quindi accolto solo in parte le richieste del pm Antonella Scandellari, che aveva chiesto la condanna di tutti e 16 gli attivisti a un anno e quattro mesi per il reato di danneggiamento, un anno e nove mesi per la violenza privata e due anni per le lesioni. Per cinque di loro, invece, è arrivata una condanna a quattro mesi, per altri due la pena decisa dal giudice è di un anno e sei mesi, mentre per i quattro accusati dell'aggressione a Barbetti sono state stabilite pene diverse: per tre, infatti, la condanna è a sei mesi di reclusione, mentre ad una quarta persona è stata comminata una condanna a un anno.

I due condannati a un anno e sei mesi sono poi stati assolti da un'altra accusa per non aver commesso il fatto, la stessa formula con cui è stato motivato il proscioglimento di altri cinque imputati. Per 10 degli 11 condannati è stata decisa la sospensione della pena, a condizione che risarciscano i danni alle parti civili entro 30 giorni dal momento in cui la sentenza diventerà irrevocabile.

"Grande soddisfazione per me e per i bolognesi. La violenza non è mai la soluzione, e Bologna, sede dell'Università più antica d'Europa, non merita di essere infangata da pochi delinquenti". Matteo Salvini 

Risarcimenti: 10 mila euro a Salvini e altri 10 mila a Lucia Borgonzoni 

Entrando nel dettaglio dei risarcimenti, i cinque attivisti condannati a quattro mesi dovranno pagare, in solido, 10.000 euro a Salvini e altrettanti sia a Lucia Borgonzoni (all'epoca consigliera comunale leghista a Bologna e ora sottosegretario alla Cultura), sia ad Alan Fabbri (attuale sindaco di Ferrara e nel 2014 candidato del centrodestra alla presidenza della Regione). I due imputati condannati a un anno e sei mesi dovranno invece risarcire, in solido, 10.000 euro alla Lega, e assieme ai cinque condannati a quattro mesi dovranno pagare le spese processuali, per un totale di 7.500 euro (2.500 per ciascuna delle tre parti civili) a Salvini, Borgonzoni e Fabbri.

Il risarcimento a Barbetti dovrà invece essere stabilito in sede civile, ma nel frattempo i tre imputati condannati a sei mesi e quello che ha ricevuto una condanna a un anno dovranno pagare al cronista una provvisionale di 10.000 euro, e risarcire 10.000 euro sia ad Editoriale Nazionale (la società editrice de 'Il Resto del Carlino'), sia- e in questo caso la condanna al risarcimento è immediatamente esecutiva- ad Aser (Associazione stampa Emilia-Romagna). I quattro, infine, dovranno pagare alle tre parti civili le spese processuali, che ammontano a 2.500 euro per quanto riguarda sia Barbetti, sia Editoriale Nazionale, e a 2.000 euro per Aser.

(Dire) 

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