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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Assistenti civici 'disoccupati': 'Pronti ad andare in tv e rovinare la reputazione di Bologna'

130 volontari inutilizzati: da luglio è scaduta una convenzione mai rinnovata

"C'è un 'inceppo' e non si sa se sia tecnico o politico". E' il dubbio che sta sorgendo alle associazioni Andromeda, Vivere la città, Stella nostra e il comitato piazza Verdi, che questa mattina hanno ribadito, in un incontro pubblico alle Scuderie, i problemi legati allo stallo dei 'volontari della sicurezza', ossia gli assistenti civici, inutilizzati dall'Amministrazione perchè "da luglio è scaduta una convenzione mai rinnovata". A sostenere il malcontento degli 'aiutanti della Polizia', questa mattina sono arrivati Gianmarco De Biase, consigliere comunale di Insieme Bologna, Paola Francesca Scarano e Umberto Bosco, consiglieri della Lega. "Mi sembra un atteggiamento assolutamente insensato da parte dell'amministrazione", esordisce Bosco. "Sul tema della sicurezza c'è un dibattito non risolto all'interno della sinistra, sembra che debba essere per forza un 'argomento' della destra", osserva Otello Ciavatti del comitato Piazza verdi, ringraziando gli amministratori presenti. Consiglieri ai quali, le associazioni coinvolte nell'attività di assistenza civica, (circa 130 volontari inutilizzati, ndr) chiedono di "fare pressioni all'assessore alla Sicurezza, Alberto Aitini e al sindaco Virginio Merola per risolvere la situazione".

La richiesta dunque, è di stipulare una nuova convenzione, così che gli assistenti civici, sui quali sono stati investiti "circa 190.000 in formazione fin dai tempi di Malagoli" (assessore in carica fino a gennaio, ndr), possano tornare a svolgere la loro attività di aiuto. 

Per le associazioni però, pare che l'interesse di Merola e del Comune sia "solo a a livello formale, in apparenza, perchè nella sostanza non c'è nulla e lo dimostra il fatto che abbiano lasciato scadere tutte le convenzioni" e che "forse si vogliono inseguire solo altri partiti politici", aggiunge Enrico Raia, presidente di Andromeda. Se un centinaio di assistenti civici non vengono utilizzati da più di un anno a Bologna a causa di "un ostacolo politico", alle associazioni di volontariato coinvolte non interessa. "La città e i cittadini non possono soffrire di un conflitto politico che c'è all'interno di un partito, quindi si chiariscano le idee rapidamente", dice Raia, aggiugendo che l'associazione Andromeda è stata convocata, il 24 febbraio, a palazzo D'Accursio per un incontro con l'assessore Aitini. Troppo tardi, forse. "Noi non accetteremo convenzioni impacchettate apposta, le decisioni devono essere prese in modo congiunto e il prima possibile", continua Raia annunciando che non incontrerà Aitini, sia perche' "devono essere coinvolte tutte le associazioni e sia perchè il Comune deve avere il coraggio di parlare pubblicamente e davanti a tutti". Volontari che promettono di "non fermarsi" e che se fosse necessario sono "pronti anche a scendere in piazza a manifestare, oltre che ad avere già contatti con televisioni nazionali pronte a raccontare l'episodio, rovinando così la reputazione di Bologna", avverte Raia. (dire)
 

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