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Cronaca Piazza Nettuno

Attentati a Bruxelles: presidio in Piazza Nettuno, gli antagonisti contestano

Arcivescovo Zuppi: 'Fanatismo e fondamentalismo bestemmiano l'Islam'. Un gruppo di contestatori ha sfilato per via Rizzoli, bloccando il traffico e arrivando in Piazza Nettuno

Cittadini e istituzioni hanno risposto all'appello del Sindaco Virginio Merola per un presidio di solidarietà in Piazza Nettuno: un'iniziativa 'super-partes' che ha visto la partecipazione della Chiesa di Bologna, l'Arcivescovo Matteo Maria Zuppi e Monsignor Giovanni Silvagni, i sindacati confederali, larga parte del PD, il Movimento 5 Stelle, Manes Bernardini di Insieme Bologna, il vice-coordinatore della comunità islamica Giamil Zarka e l'associazione Italo-Belga. Non si sono visti invece i rappresentanti del centro-destra.  Lega Nord, NCDdi Forza Italia e di Uniti si vince. 

Poco prima degli interventi un gruppo di contestatori ha sfilato per via Rizzoli, bloccando il traffico e arrivando in Piazza Nettuno con alla testo lo striscione a firma Ross@: "I morti sono i nostri, le guerre sono di Nato e U.E. e di chi le sostiene. Basta Guerre!"

"Vicini alle famiglie, alle vittime, per testimoniarlo da Bologna, città che ha conosciuto bene l'esperienza di stato, fascista e delle brigate rosse" ha detto il sindaco Merola "isolare chi usa e abusa chi usa il nome di Dio per compiere atroci atti di violenza, chi non riesce a distinguere la fede, dalla vita democratica". 
"No a un terrorismo che si fa sempre più velocemente stato e che usa le sue modalità in una sorta di guerra in tutte le parti del mondo". A dirlo è stata Simonetta Saliera, presidente dell'Assemblea Legislativa in Regione. 

Attentati Bruxelles: presidio di solidarietà e contestazioni

La violenza vuole dividere, isolarci, per questo sono qui, per dimostrare la vicinanza della Chiesa di Bologna - ha detto l'arcivescovo Matteo Zuppi "il fanatismo e il fondamentalismo bestemmiano l'Islam, non dobbiamo cadere nella stessa logica, il terrorismo non si combatte come se fosse una guerra, ma richiede intelligenza e compattezza, necessario investire nella pace". 

Hanno portato la loro testimonianza anche uno studente olandese, a Bologna per l'Erasmus, e due rappresentanti della comunità belga in città. 

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