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Cronaca

Bus, sindacati: 'Dal Comune aumenti senza preallerta. Colpiti i deboli'

"Rincari ingiustificati visti i dati in crescita dei passeggeri dichiarati da Tper", accusano le sigle sindacali, che sottolineano come a pagare siano sempre i 'soliti noti'. Affondo su Palazzo D'Accursio che ha agito 'slealmente' e appello a fare retrofront

Dal primo agosto rincari dei biglietti e degli abbonamenti degli autobus. La notizia ha innescato un putiferio: fioccano le proteste, da parte dei cittadini, delle forze politiche e si sollevano anche i sindacati.

AUMENTI DI SOTTECCHI. “Siamo stati convocati da Comune e Provincia – riferisce Alberto Schincaglia della segreteria Cisl Area metropolitana bolognese – senza alcuna precisazione sull’oggetto del confronto. A sorpresa ci è stato comunicato che i proprietari dell’Azienda del trasporto pubblico, Tper, hanno deciso in maniera autonoma, a partire dal 1° agosto, l’aumento dei titoli di viaggio. “Tali aumenti – prosegue il sindacalista Cisl - sono del tutto immotivati, nonostante l’Assessore alla Mobilità e Trasporti, Colombo, li ritenga equi e sostenibili ed abbia tentato di giustificarli,  motivandoli con l’obbligo contrattuale che i soci di maggioranza hanno nei confronti dell’Azienda concessionaria del trasporto pubblico”. “Facciamo un po’ fatica – dichiara Schincaglia - a comprendere l’operato dell’Amministrazione comunale che prevede da un lato misure anticrisi e svilupp e dall’altra colpisce in maniera indiscriminata tutti i cittadini con l’aumento del bus”.

ACCORDO SALTATO? “Pochi mesi fa abbiamo siglato – dichiarano i I segretari generali dei sindacati confederali bolognesi – un accordo di bilancio con l’Amministrazione che prevedeva il blocco della tariffe, tale accordo non è più valido?. Vogliamo pertanto ricordare all’Amministrazione comunale che temi di tale rilevanza non possono essere affrontati in maniera unilaterale ma necessitano una condivisione con le parti sociali”.

RINCARI INGIUSTIFICATI.  “Riteniamo – rincara Vincenzo Curcio segretario generale regionale dei trasporti Cisl – assolutamente ingiustificata ed incomprensibile questa decisione, soprattutto alla luce degli ultimi dati, dichiarati da Tper, che hanno visto un aumento dei passeggeri trasportati. Causa gli effetti della crisi molti utenti hanno, infatti, deciso di abbandonare il mezzo proprio e di usare il trasporto pubblico, con l’aumento del titolo di viaggio si rischia invece una diminuzione dell’utilizzo”.

“Non trova neppure nessuna giustificazione – secondo il segretario – il riferimento ad eventuali investimenti che con tali risorse potrebbero essere messi in campo.  La copertura finanziaria per l’adeguamento della rete e dei mezzi di trasporto è già finanziata, attraverso la delibera del Cipe, dall’utilizzo dei fondi destinati a Civis e Metro,  a meno che non si voglia far pagare ai cittadini bolognesi il buco di bilancio di 9 milioni di euro di Tper”.

“In azienda – prosegue il sindacalista – c’è già purtroppo, da alcuni mesi, molta tensione ed esasperazione tra il personale. Non vorremmo proprio che i lavoratori di Tper si trovassero a pagare, ancora una volta, il malcontento dei cittadini. Per recuperare risorse e per ridurre il deficit dell’azienda, si potrebbe partire dal ridurre i costi relativi al Consiglio di Amministrazione e gli stipendi dei numerosi dirigenti”.

PAGANO I SOLITI NOTI. I segretari generali dei sindacati confederali bolognesi  Danilo Gruppi (Cgil), Alessandro Alberani (Cisl) e Gianfranco Martelli (Uil) affondano su Palazzo D'Accursio.“Aumentare il biglietto dell’autobus – affermano i tre sindacalisti -  significa colpire i soggetti più deboli (studenti, pensionati, disoccupati e lavoratori) che utilizzano la rete dei trasporti pubblici locali. Fasce deboli che già stanno pagando a caro prezzo le conseguenze della crisi

MEROLA INTERVENGA. Appello al sindaco Virginio Merola da parte di Cgil Bologna, che chiede al Comune di "rivedere questa decisione, e che si affrontino finalmente i temi veri che riguardano la prospettiva di Tper, il piano industriale, e il piano di investimenti per la viabilità Bolognese in una prospettiva metropolitana, e che deve vedere nell'integrazione ferro gomma, nella filoviarizzazione, nell'innovazione del trasporto pubblico locale la prospettiva del sistema territoriale del trasporto pubblico locale.'

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