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Cronaca

Case popolari, con il Covid è record di richieste. Alberani: "Aumento del bisogno di case, ma anche della tensione"

Aumentano i poveri e cresce la richiesta di essere inseriti in graduatoria: sono ben 1000 le famiglie che si sono presentate agli sportelli per chiedere un alloggio pubblico con un trend che potrebbe crescere ancora

La crisi effetto del Coronavirus, questo ormai lo abbiamo capito bene, non è solo sanitaria ma anche (drammaticamente) economica. Senza spingersi a previsioni sui prossimi mesi, uno sguardo attento sul presente ci racconta già di nuove povertà: dopo i dati allarmanti arrivati dalla Caritas ci sono anche i numeri di Acer. Le file per l'assegnazione di una casa del comune si sono allungate e il trend sembra proseguire in questa direzione: il presidente dell'azienda per la casa dell'Emilia-Romagna Alessandro Alberani parla addirittura di "record".  

Record storico di domande per avere un alloggio pubblico: da marzo l'impennata

"Come Acer abbiamo registrato il record storico di domande ERP (acronimo di edilizia residenziale pubblica), che in pochi mesi di emergenza è arrivato a 700 richieste, mentre le domande in graduatoria Erp 10-2019 vigente sono 5.515. In questi mesi sono mutate le condizioni economiche dei nuclei familiari e credo che il trend sia destinato a raggiungere numeri ancora più alti - continua Alberani - Le famiglie bisognose che si sono presentate solo nel 2020 raggiungono e superano quota 1.000. Siamo stati molto impegnati per il ripristino e l'assegnazione del progetto '100 case per Bologna': al 15 settembre abbiamo assegnato 821 alloggi Erp e 64 alloggi Ers (edilizia residenziale sociale)".

Segnalazioni di disciplina e crescita della tensione: "Attenti al problema periferia"

"Oltre alle domande per gli appartamenti sono cresciute anche le chiamate di emergenza e le richieste di lavori di manutenzione (circa 1.600) con una percettibile crescita della tensione viste anche le numerose segnalazioni di disciplina. Si apre con questo clima anche il problema importante delle periferie, che andrà certamente affrontato e arginato" spiega ancora Alberani. 

"La situazione è preoccupante, ma una luce c'è"

C'è molta preoccupazione per questa situazione, ma c'è anche un po' di luce all'orizzonte: i fondi del progetto '1000 case per Bologna' sono serviti moltissimo e ringrazio il sindaco Virginio Merola. Al Comune di Bologna abbiamo chiesto un intervento straordinario rivolto ai soggetti colpiti dal Covid (In particolare abbiamo presentato al Comune di Bologna un progetto speciale che permette di rispondere tempestivamente al bisogno di famiglie che sono state fortemente penalizzate dalla crisi in seguito alla perdita del lavoro, alla diminuzione del reddito in condizione di esclusione sociale attestata dai Servizi Sociali. Saranno quindi introdotte per questi nuclei procedure innovative di assegnazione, sempre nel rispetto di quanto previsto dal Regolamento comunale vigente) e 10 milioni di euro dovrebbero arrivare dalla Regione Emilia-Romagna. Una notizia che spero venga confermata è che parte del recovery fund sia dedicato alla residenza pubblica: potremmo con questi aiuti partire con i ripristini e le ristrutturazioni". 

Ripristini e assegnazioni: parola d'ordine "velocizzare"

"Acer è quotidianamente impegnata in un lavoro di ripristino e assegnazione di nuovi alloggi in modo da raggiungere gli obiettivi che avevamo condiviso nel progetto 1000 case per Bologna. I numeri dimostrano che il lavoro di velocizzazione delle procedure ha ottenuto il risultato voluto e ci permetterà di rispondere positivamente ai bisogni abitativi sempre più pressanti delle fasce deboli della popolazione, anche in conseguenza dell’emergenza sanitaria da Covid-19".

Una domanda crescente: i numeri

Le domande in graduatoria erp 10 2019 vigente sono 5.515. Da gennaio 2020 e fino a dicembre 2020 è aperta la raccolta per il prossimo aggiornamento erp 11 2020, di durata annuale. Ad oggi le nuove domande presentate tramite appuntamento o direttamente on line sono già circa 700, oltre alle integrazioni delle istanze già presenti in graduatoria per aggiornare le mutate condizioni economiche e sociali dei nuclei interessati. Considerato il necessario periodo di blocco degli appuntamenti in corso di recupero e il perdurare della raccolta per altri 4 mesi, nel prossimo aggiornamento le nuove domande saranno pertanto molte di più che nell’attuale graduatoria.  

Alla data del 15 settembre Acer aveva assegnato nr. 821 alloggi erp e nr. 64 alloggi destinati all’edilizia residenziale sociale, per complessivi nr. 885 assegnazioni collegate al progetto. Le famiglie bisognose che si presenteranno presso gli uffici di ACER nel corso del 2020 saranno quindi ben 1.147, nonostante il periodo emergenziale da COVID-19 tutt’ora in corso, e a fronte di nr. 932 convocazioni effettuate nel corso del 2019.

Alloggi e rispetto della legalità

Il potenziamento dell’ufficio assegnazioni, come spiegano da Acer, è andato di pari passo con il rafforzamento e sviluppo dell’ufficio disciplina di ACER. Infattiparallelamente alla risposta ai bisogni abitativi della popolazione è stata data costante e massima priorità al contrasto delle condotte irregolari criminose e accertate, anche con controlli sistematici e mirati dei comparti più sensibili, con azioni coordinate fra le forze dell’ordine e di polizia, gli agenti accertatori ACER e gli operatori comunali compresi i Servizi sociali. La collaborazione ad oggi è stata efficace e permane l’esigenza di un presidio continuo e di una pressante attività investigativa, amministrativa e di prevenzione nei comparti.

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