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Cronaca

Sugli autobus di Bologna installato il sistema Roadscan: in pratica una 'scatola nera'

Definito "un occhio amico a bordo" il dispositivo è composto da due telecamere che monitorano ciò che accade dentro e fuori dal mezzo: verificherà la responsabilità dei sinistri

Gli autobus di Bologna da oggi hanno la loro 'scatola nera', ovvero un sistema che ne registra i movimenti ed e' utile in campo infortunistico e in caso di incidenti. Ma aumenta anche la 'vigilanza' a bordo. Si chiama "Roadscan": Giuseppina Gualtieri, presidente di Tper, ne annuncio' la prossima installazione a inizio mese quando furono presentate le nuove telecamere per la sicurezza sui bus (subito sul 61 e 62, quelli che attraversano Bologna di notte e sono piu' rischio per aggressioni; piu' avanti su tutti gli altri mezzi in servizio sotto le Due torri, a tutela del personale Tper e dell'utenza).

ROADSCAN: UN SISTEMA CON DOPPIA TELECAMERA. E ora nell'inserito di Tper sull'ultimo numero del 'Nuovo informatore', il periodico del circolo dei dipendenti dell'azienda di trasporto pubblico, viene annunciato che "sull'intera flotta del servizio automobilistico e' stato recentemente installato il dispositivo 'Roadscan'" (definito "un occhio amico a bordo"): e' piazzato sul parabrezza in posizione centrale, e ha due telecamere. Quella esterna riprende il contesto di viabilita' davanti al mezzo; quella interna, escludendo il posto guida, filma quel che succede nella parte anteriore del bus fino alla seconda porta.

UN OCCHIO PER REGISTRARE EVENTUALI INCIDENTI SIA DENTRO CHE FUORI DAL BUS. "La finalita' principale legata all'introduzione del sistema e' la riduzione dei premi di assicurazione, consentendo la telecamera di verificare le reali dinamiche dei sinistri, sia esterni che interni, e di contrastare cosi' possibili truffe ai danni di Tper", spiega l'azienda stessa.

Fonte Dire

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