Autorimessa via Lame, senza licenza e strani episodi all'interno: arrestato titolare
Già in affido per precedenti reati il titolare in carcere dopo alcuni fatti 'incresciosi': varie le vetture - all'esterno e all'interno dell'esercizio - trovate danneggiate, inoltre il luogo era frequentato da pregiudicati e privo di permessi. Spunta anche un'auto rubata
Un'autorimessa di via delle Lame trovata priva di regolare licenza. Non solo, qui si sarebbero anche verificati vari episodi di danneggiamento ai danni delle auto parcheggiate, sia all'interno che all'esterno dell'esercizio, che tra l'altro risulta "frequentato da soggetti pregiudicati". Queste le motivazioni che hanno spinto il Magistrato di sorveglianza a sospendere l'affidamento in prova cui il titolare del garage era sottoposto, per espiare reati commessi in passato (che vanno dalla bancarotta fraudolenta al furto, ecc). Così la scorsa settimana l'uomo- un bolognese sulla cinquantina - è finito in carcere, dove resterà in attesa della convalida della carcerazioni o meno).
Il tutto ha avuto origine dalla denuncia di un cliente che ha raccontato come dopo aver depositato all'interno dell'autorimessa in questione la propria automobile - in due distinti episodi - si sarebbe ritrovato l'auto danneggiata. La prima volta vi era stata asportata la targa e rovinata la carrozzeria, la seconda erano state forate le ruote. Il titolare dell'esercizio - secondo quanto racconta il cliente - si sarebbe subito offerto di risarcirlo di tasca propria (piuttosto che rivolgersi all'assicurazione).
Dalle successive indagini di polizia, sarebbero poi emersi ulteriori episodi "incresciosi". Diverse, infatti,le vetture in sosta appena fuori l'autorimessa trovate con le ruote tagliate (gesto letto dagli inquirenti come atto probabilmente intimidatorio verso chi non riponeva il proprio mezzo nel garage). Infine, altro avvenimento "sospetto", all'interno dell'esercizio qualche tempo fa è stata ritrovata un'automobile rubata. A questo si aggiunge il fatto che l'attività era priva di regolare licenza, risultata sospesa nel luglio del 2013, e che il luogo era frequentato da soggetti pregiudicati, che si affiancavano al proprietario nella gestione dell'esercizio.
Tutti 'campanelli d'allarme', dunque, che hanno pesato sulla decisione del magistrato, che ha così ritenuto non idoneo l'affidamento in prova del 50enne 'inconciliabile' con i fatti riscontrati.
