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Cronaca Zona Universitaria / Via Zamboni

Veleni nell'acqua della donna che lo rifiutava: un anno e tre mesi all'usciere dell'Alma Mater

Avvelenava con morfina o cloroformio le bottigliette d'acqua della collega che lo aveva rifiutato. Ad incastrarlo le immagini di alcune telecamere

Aveva rifiutato le avances del collega così le bottiglie d'acqua lasciate sulla sua scrivania, venivano avvelenate con un mix di morfina o cloroformio.

Ad incastrare il dipendente dell'Alma Mater a gennaio erano state le immagini di alcune telecamere, installate sul posto, da Procura e carabinieri. Per l'uomo erano stati disposti gli arresti domiciliari, ora ha patteggiato una condanna a un anno e tre mesi per stalking e tentate lesioni gravi.

ACQUA TORBIDA. La vittima, impiegata in un ufficio di segreteria dell'università, si era accorta che la bottiglietta d'acqua che era solita lasciare sulla scrivania, era torbida, così aveva ha deciso di portare la bottiglia ai carabinieri e in seguito il pm aveva fatto installare le telecamere, con la collaborazione dell'università: l'uomo si avvicinava alla bottiglia e con una siringa iniettava cloroformio ed etere etilico.

Quando i carabinieri, che seguivano la scena in diretta sono intervenuti, nel suo armadietto sono stati trovate alcune boccette e fiale di liquidi, siringhe e veleno per topi.

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