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Cronaca Zona Universitaria / Piazza Giuseppe Verdi

Bagni pubblici e libri d'arte, la nuova sfida di piazza Verdi

Un'iniziativa del Comitato piazza Verdi, che alla gestione dei bagni difronte al teatro comunale affiancherà uno sportello dedicato al turismo culturale

Bagni pubblici e libri d'arte: il binomio può sembrare azzardato, ma è proprio questa l'idea alla base del progetto per cui il Comitato piazza Verdi di Bologna, da metà agosto, gestirà i locali con toilette posizionati di fronte al Teatro Comunale. Dopo il primo bando pubblicato lo scorso ottobre, andato deserto, il Comune aveva emesso un secondo avviso pubblico a marzo. Lo spazio in questione, che un tempo ospitava uffici della Polizia municipale, comprende 13 metri quadrati che il gestore potrà utilizzare gratuitamente per le proprie attività, escludendo la somministrazione diretta e la vendita di alimenti e bevande alcoliche, in cambio dell'impegno nella gestione di due wc ad accesso libero.

Il Comitato animato da Otello Ciavatti si è aggiudicato l'affidamento proponendo il progetto "Le stanze di Verdi", che alla gestione dei bagni affiancherà uno sportello dedicato al turismo culturale. Nei locali, infatti, sarà messo in vendita materiale sulle risorse culturali della città ed in particolare della zona universitaria: oltre a depliant e guide varie, a disposizione dei passanti ci saranno libri sulla storia di Bologna e l'arte, giornali in lingue straniere ma anche informazioni per le persone in difficoltà, attrezzature informatiche, un impianto per la diffusione di musica classica e l'esposizione di "oggettistica di qualità" fornita da 12 artigiani già selezionati. In prospettiva, poi, il Comitato immagina anche di poter utilizzare lo sportello per la vendita e la prenotazione dei biglietti del Teatro comunale.

Il ricavato delle vendite sarà utilizzato per rimborsare gli otto operatori che saranno impiegati nel servizio, tra volontari e persone coinvolte nel progetto Piazza Verdi lavoro, che terranno aperti i bagni e lo sportello dalle 10 di mattina alle 2 di notte.

"Vogliamo dare un contributo alla città- afferma Ciavatti- con un progetto in base al quale bagni e informazione si danno la mano per fornire un servizio inedito". Il Comitato, in primis, è alla ricerca dei libri per allestire lo sportello: "Abbiamo scritto alle Fondazioni, al Teatro, al Comune, alla Pinacoteca e al Comune", spiega Ciavatti, perchè si tratta di soggetti che hanno "giacimenti librari inattivi" a cui poter attingere. Da parte di tutti i soggetti contattanti sembra esserci "grande disponibilità", riferisce il portavoce del Comitato. Non sarà facile "ma è una sfida e ci vogliamo provare, siamo troppo coinvolti da questa piazza per poterla abbandonare- continua Ciavatti- e se una cosa del genere non la facciamo noi, non la fa nessuno". (Agenzia Dire)

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