Bambino straniero rimasto fuori dalla scuola: "Ora la classe c'è, ma il problema persiste"

ll ragazzino di 12 anni di origini bengalesi che da otto mesi attende di poter andare a scuola "Troverà posto di sicuro" in una classe della città. Ad affermarlo è Maria Luisa Martinez, dirigente dell'Ufficio scolastico territoriale (Ust) IX, l'ex Ufficio scolastico provinciale di Bologna.

Il caso era stato segnalato ieri dalla Scuola di italiano con migranti (Sim) dell''Xm24 e Martinez, intervistata oggi da Radio Città del Capo, assicura: il 12nne "entrerà in una scuola", in una seconda o in una terza media. Nel primo caso, ad accogliere il ragazzino "potrebbe essere proprio la scuola del suo quartiere", spiega Martinez. Un posto in terza, invece, e'' disponibile nella scuola di un quartiere limitrofo.

Ricostruendo la vicenda, Martinez spiega cosi'' il fatto che siano passati "tutti questi mesi" senza che il 12enne abbia cominciato ad andare a scuola: quando e'' arrivato a Bologna, in aprile inoltrato, d''accordo con la Prefettura si e'' deciso che avrebbe dovuto "alfabetizzarsi", visto che le sue conoscenze di italiano "erano molto limitate". Per questo il ragazzino ha frequentato la Sim, continua la dirigente: in questo contesto e'' mancata l''iscrizione a scuola, passaggio che "adesso abbiamo concretizzato ed individuato". E'' stato il mediatore della Sim a comprendere che il ragazzo non era ancora inserito in una scuola statale, spiega sempre Martinez: "Non e'' colpa di nessuno, nemmeno della famiglia, perche'' noi abbiamo una procedura che in qualche modo dev''essere concretizzata e seguita. Ad esempio, il mio Ufficio non era stato informato di nulla, la conoscenza di questo percorso c''e'' stata solo ieri".

Al di là del singolo caso, però, Martinez ammette che "il problema c''e''. Non solo a Bologna, esiste in molte altre realtà, anche se ultimamente i numeri degli ingressi sono inferiori" (Fonte: Dire)