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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Medicinali per i più poveri, oggi la raccolta: "Donate, bastano pochi euro"

Massimiliano Fracassi: "Lo scorso anno a Bologna abbiamo raccolto 10.143 farmaci per un controvalore di oltre 69 mila euro"

Oggi a Bologna come in tutta Italia si svolge la XVII edizione della Giornata di Raccolta del Farmaco e in 134 farmacie è possibile acquistare uno o più medicinali da banco da donare ai poveri. Massimiliano Fracassi, delegato del territorio bolognese spiega che "Lo scorso anno abbiamo raccolto 10.143 farmaci per un controvalore di oltre 69 mila euro e quest'anno sono aumentate sia le farmacie che gli enti aderenti all'iniziativa". 

Come si riconoscono le farmacie che aderiscono al banco farmaceutico?

Hanno una locandina esposta e all'interno sono ben visibili i nostri volontari, dotati di pettorina. Sono oltre la metà delle farmacie bolognesi ad aderire e molte di quelle che non ci sono, non ci sono solo perchè di sabato restano chiuse. Dunque un ottimo risultato. 

Una crescita rispetto allo scorso anno?

Sì, rispetto a febbraio 2016 le farmacie (parliamo sempre di Bologna) sono passate da 128 a 134, i volontari cresciuti e sono aumentati anche gli enti che si rivolgono a noi. In 3 anni a livello nazionale la richiesta di farmaci da parte degli enti convenzionati con Banco Farmaceutico è salita del 16%, a fronte del costante aumento degli indigenti assistiti: gli utenti complessivi, inoltre, sono cresciuti nel 2016 del 37,4% (nel 2016, gli enti sostenuti da Banco Farmaceutico hanno aiutato oltre 557mila persone, il 12% dei poveri italiani).

Sempre a livello nazionale lo scorso anno sono stati raccolti 353.851 farmaci pari a circa 2 milioni di euro. Ne hanno beneficiato oltre 557.000 persone assistite dagli enti convenzionati. In 16 anni la Giornata di Raccolta del Farmaco ha raccolto oltre 4.100.000 farmaci, per un controvalore commerciale di circa 24 milioni di euro.

Come si partecipa alla colletta? Quali i medicinali da donare?

Semplicemente acquistando uno o più farmaci che si consegnano poi ai nostri volontari, i quali allestiscono una specie di cassa e sono riconoscibili perchè indossano una pettorina. Per quanto riguarda la tipologia dei prodotti, essa naturalmente dipende dalle esigenze espresse dai singoli enti, ma generalmente sono quei farmaci legati alle patologie più diffuse. Si tratta di farmaci conosciuti (perchè lo stesso donatore dimostra di apprezzare il fatto di acquistare prodotti che utilizza), ma anche di farmaci generici, che sono come noto più economici. 

A chi sono destinati i farmaci raccolti? 

Le difficoltà non riguardano solo i poveri: oltre 12 milioni di italiani e 5 milioni di famiglie hanno dovuto limitare il numero di visite mediche o gli esami di accertamento per ragioni di tipo economico. Questo è quanto emerge dall’ultima edizione di “Donare per curare: Povertà sanitaria e Donazione Farmaci”, il rapporto sulla povertà sanitaria realizzato da Banco Farmaceutico in collaborazione con l’Osservatorio Donazione Farmaci. I farmaci acquistati saranno consegnati direttamente agli oltre 1.600 enti convenzionati con la Fondazione Banco Farmaceutico onlus fra l'altro nell'immediato. 

I POVERI SONO ANCHE I NOSTRI VICINI DI CASA. “Invito tutti coloro che possono permettersi una spesa di pochi euro ad andare in farmacia e donare col cuore; pensando a quanti (e spesso si tratta dei nostri vicini di casa) nel nostro Paese quella spesa non possono permettersela, anche se necessaria per poter stare bene - ha dichiarato Paolo Gradnik, presidente della Fondazione Banco Farmaceutico onlus -  ci sono 4,6 milioni di poveri (500mila in più dell’anno precedente) in Italia, molti dei quali non possono spendere neanche un euro per il ticket, sono privi del medico di base perché fuori da ogni contesto sociale, o sono anziani, lavoratori disoccupati, mamme sole e migranti che hanno perso tutto”

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