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Cronaca Centro Storico

In manette la banda del cutter. Rapinavano banche guidati da una donna

Fermati dopo pedinamenti, intercettazioni telefoniche e il rilevamento di un'impronta digitale i cinque giovanissimi autori delle rapine in via Matteotti e via Lame: stavano mettendo in atto un altro colpo

Giovanissimi e tutti della provincia di Catania i responsabili delle rapine messe a segno fra gennaio e febbraio ai danni della Monte dei Paschi di Siena di via Matteotti e della San Geminiano e Prospero di via Lame: oggi in Questura sono stati resi noti tutti i dettagli dell’arresto, possibile grazie a pedinamenti, analisi delle impronte digitali trovate sul luogo e intercettazioni telefoniche. Complice uno studente siciliano iscritto alla Facoltà di Farmacia.

VIDEO: l'arrestato

Bloccati in flagranza di reato e arrestati il 24 febbraio (dopo due giorni di pedinamento) presso la Cassa di Risparmio di Cesena di Largo Caduti del Lavoro (via Marconi) Gianluca Baeli e Luciano Morabito, che,  armati di cutter stavano per rapinare la terza banca in due mesi. Agivano a volto scoperto e armati di cutter.

A capo dell’organizzazione costituita da 5 soggetti, una donna incensurata di 26 anni, sempre di Catania (Belpasso), ora sottoposta a misura cautelare di obbligo di dimora: C.B. gestiva il denaro, i trasferimenti fra la Sicilia, Milano e Bologna, ma non ha mai preso parte attivamente a un’azione criminosa. Tutti gli altri avevano piccoli precedenti. Le famiglie credevano che i frequenti viaggi a Milano e Bologna fossero determinati da impegni di lavoro.



 

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