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Cronaca Via Savigno

Banda di ragazzini in azione al Savena: "Non hanno rispetto per nessuno"

Carabinieri al lavoro e fascicolo alla procura minorile per un gruppo di giovanissimi che da mesi sta provocando piccoli grandi disturbi nel pugno di strade nei dintorni del centro Gallia

"Ne fanno di tutti i colori, non se ne può più". E' deciso a metterci la faccia Marco, barista della tavola fredda che si affaccia lungo il portico del centro Gallia di via Savigno, in merito alle micro-aggressioni e ai piccoli danneggiamenti ai danni di bambini e anziani, dei quali è stato additato un gruppo di giovanissimi.

Siamo nel cuore del rione Mazzini, dove i palazzoni volgono però lo sguardo alla Foscherara e alla Ponticella. Qui da qualche mese -ma c'è chi giura anche da un anno- una banda di quattro cinque giovanissimi sta facendo passare pomeriggi agitati un po' a tutto il quartiere. E i negozianti non ne possono più, al punto che alcuni di loro hanno preso carta e penna per raccogliere le firme e portarle in quartiere per chiedere di fare qualcosa nei loro confronti.

"Sono sfacciati, se gli dici qualcosa ti si avvicinano con arroganza e ti dicono che 'non mi puoi fare niente, sono minorenne'" racconta il barista Marco, mentre si fuma una sigaretta appena conclusa la pausa pranzo. Inserito a mo' di piccolo incrocio nel lungo portico che guarda al parco e alla scuola antistante, il commerciante racconta la sua esperienza.

"Sarà stato a metà dicembre: questi girano in gruppo, hanno gettato le bici in mezzo al porticato per entrare dentro la Coop qui vicino e se ne sono usciti a urli minacciando la cassiera. Non sto qui a ripetere poi quello che hanno risposto a chi si è permesso di dirgli qualcosa" riferisce l'esercente.

Gli episodi -sentendo le voci che si rincorrono sotto le case- risalirebbero anche più addietro, fino all'anno scorso. Continue provocazioni fino anche al danneggiamento vero e proprio, come capitato ad alcune autovetture posteggiate, con gli specchietti divelti dai calci della gang, sovente attiva dopo l'orario scolastico dalle quattro del pomeriggio in poi.

"Inscenano dei finti incidenti: aspettano che qualcuno passi in auto per sbucare all'improvviso poi buttandosi a terra" afferma un residente "se chi guida è anziano magari ci casca, anche perché poi cominciano a fare una sceneggiata e sostengono di essere stati investiti". Diversi sono anche i casi di anziani soli presi di mira: spintonati e colpiti con schiaffi al capo, per puro divertimento, così come gettare piccoli petardi dentro i bus nei pressi delle fermate.

"A me una volta hanno aperto la porta e hanno lanciato dentro una bibita aperta, imbrattando tutto lo scaffale" racconta invece il titolare del negozio di animali sotto al Gallia", il copione più o meno lo stesso. "Io ho fatto denuncia -ripete- e consiglia caldamente anche a chi ha subito questi piccoli episodi di fare altrettanto. Sì, sono piccoli episodi presi in singolo, poi però alla lunga stancano. E non vorrei che si degenerasse come sta accadendo nelle altre città" osserva.

Intanto carabinieri e procura sono al lavoro per risalire all'identità dei presunti responsabili dei singoli gesti. A quanto si apprende non sarebbero più di una decina i minori coinvolti, molti dei quali al di sotto dei 14 anni e quindi non imputabili, anche se delle singole attribuzioni potrebbero essere le rispettive famiglie a dovere rispondere di eventuali contestazioni.

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