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Cronaca Marzabotto

Marzabotto, sbagliati i colori della bandiera italiana sul Sacrario: "E' una vergogna"

Duro attacco del consigliere di opposizione Morris Battistini: "Si rimedi subito". Il Comune: "I fari vengono spostati per permettere il passaggio dei visitatori durante l'orario di apertura del Sacrario, poi riposizionati e da qui è scaturito l’errore"

"I colori della bandiera italiana al contrario su un monumento storico importantissimo sono una vergogna". Non usa mezze misure Morris Battistini, capogruppo della lista civica "Uniti  per cambiare Marzabotto" in quota Forza Italia, dopo aver visto che il Sacrario era stato illuminato con i colori, rosso e verde, invertiti.   Dopo aver postato foto e video e social, denunciando pubblicamente l'accaduto, a BolognaToday Battistini piega: "E' assurdo che nessuno dell'amministrazione o del Comune non si sia accorto di un simile errore. Come si può proiettare la bandiera italiana, simbolo nazionale, al contrario? Possibile che nessuno sia ancora intervenuto?" E ancora: "Chiedo che si rimedi subito, cioè che i colori della bandiera vengano sistemati al più presto. E' impensabile un simile errore, soprattutto sul Sacrario dei Caduti di Marzabotto".

Nel territorio la cosa non è passata inosservata, e immediate le prese di posizione dei cittadini, tra chi giustifica la cosa come un "possibile errore di posizionamento faretti", e chi più duramente parla di "errore non del tutto normale". 

Sulla vicenda immediata la spiegazione del Comune: "In data 24 Aprile è stata installata dai volontari l’illuminazione tricolore - si legge in una nota - per celebrare la Festa della Liberazione il 25 aprile, donata dal Comitato  Regionale per le Onoranze ai Caduti di Marzabotto,  all'ingresso del Sacrario con la serie dei colori della bandiera italiana posata in modo corretto. In data 29 Maggio è stata temporaneamente spostata, per poi essere riposizionata la sera precedente il 2 giugno per la Festa della Repubblica. Da quell’occasione, i fari vengono spostati a volte per permettere il passaggio dei visitatori durante l'orario di apertura del Sacrario, poi vengono riposizionati e da qui è scaturito l’errore. Ovviamente ci scusiamo per il disguido, ringraziando comunque chi si è impegnato a realizzare l’installazione e chi si è impegnato economicamente a finanziarla, rammentando che dal 19 Aprile, esiste un’altra illuminazione stabile del tricolore  sulla Casa della Cultura e della Memoria come atto simbolico a sostegno dell'Italia in un momento difficilissimo per l'intera nazione. La polemica che si vuol creare è solo ed esclusivamente ai danni di Marzabotto e del suo nome- - incalza l'amministrazione - Se il consigliere Battistini davvero vuole il bene di Marzabotto, avrebbe semplicemente dovuto avvisare dell'errore, mentre invece ha preferito ridicolizzare il suo paese sui soliti social network chiedendo supporto a consiglieri di altri comuni  che lo hanno seguito in questo teatrino. Per noi la polemica finisce qui e ci fa piacere che una volta ogni tanto anche il Consigliere Battistini si ricordi dell’esistenza del Sacrario e di che cosa rappresenta".

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