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Cronaca

Scuola , borse di studio anti-abbandono: aperte le iscrizioni

Destinato a categorie svantaggiate per coprire la retta annuale

Per contrastare l'abbandono scolastico, la Città metropolitana riedita il bando di sostegno alle famiglie economicamente svantaggiate per sostenere lo studio degli iscritti all'istruzione secondaria di secondo grado e degli enti di formazione. La presentazione della domanda potrà avvenire qui -da oggi, 6 settembre, fino al 26 ottobre- unicamente on-line, registrandosi atraverso Spid o equivalente.

Possono presentare domanda di contributo solo studenti la cui Isee, calcolata secondo la vigente normativa, non è superiore a 15.748,78 euro. Prioritariamente verranno soddisfatte le domande ammissibili con Isee inferiore o uguale a 10.632,94 euro. Le domande che superano la soglia massima saranno rifiutate d'ufficio.

 I requisiti

Studenti e studentesse devono risiedere nel territorio metropolitano e frequentare le scuole secondarie di secondo grado del sistema nazionale d'istruzione o il secondo e terzo anno dell'Istruzione e Formazione Professionale compresi i percorsi personalizzati. Viene confermato il limite di età a 24 anni, ad esclusione degli allievi e delle allieve disabili certificati.

Con questa tipologia di intervento lo scorso anno scolastico furono erogate circa 4.000 borse di studio con importi, per i frequentanti il biennio e l'IeFP, di 183 euro per la borsa base, maggiorati a 228,50 euro per merito. L'importo della borsa di studio per i frequentanti le ultime tre classi delle scuole secondarie di secondo grado è stato di 224,70 euro.

Sarà possibile ricevere assistenza gratuita alla compilazione presso i CAF convenzionati. Il Bando è disponibile presso la segreteria della scuola o dell'ente di formazione frequentati, presso l'Urp della Città metropolitana di Bologna (via Zamboni, 13) e gli Urp comunali. Inoltre, è pubblicato sul portale della Città metropolitana di Bologna: www.cittametropolitana.bo.it/urp/Avvisi_e_concorsi/Avvisi
 

L'obiettivo del contributo, che anche quest'anno è finanziato oltre che dalle risorse regionali riferite alla L.R. 26/2001, anche da quelle ministeriali (ex D.Lgs 62/2017), è di rendere effettivo il diritto allo studio e all'istruzione.

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