Non solo decibel troppo elevati intorno alla Zona universitaria, afflitta anche spaccio di stupefacenti e locali notturni che non rispettano le regole. Così nel weekend appena trascorso l'area è finita nel mirino dell'arma.

SANZIONI SALATE PER I LOCALI IRREGOLARI. Dopo i controlli a tappeto negli esercizi pubblici scattati la scorsa notte, in poche ore quattro locali - molto noti tra i frequentatori della movida notturna di Piazza Verdi e strade limitrofe - sono stati trovati irregolari: per i proprietari sono scattate sanzioni fino a 2 mila euro.
All’interno di un locale di piazza Verdi, i Carabinieri hanno rilevato delle anomalie per la mancanza delle indicazioni sugli ingredienti presenti nei prodotti da forno. Il titolare è stato sanzionato amministrativamente per 1.032 euro. Gli operanti dell’Arma hanno proseguito su via Zamboni fino a piazza della Mercanzia. Altri tre esercizi pubblici sono stati trovati non in regola. Il legale rappresentante di uno di questi è stato sanzionato amministrativamente per 2.000 euro, per mancata indicazione delle procedure operative nel manuale di autocontrollo HACCP, in relazione alla somministrazione e alla vendita di alimenti ai tavoli esterni. Nei confronti degli altri due locali controllati, gli uomini dell’Arma hanno in corso ulteriori approfondimenti. 

HASHISH ED EROINA, TRE IN MANETTE. Oltre ai locali, i Carabinieri della Compagnia Bologna Centro sono stati impegnati anche nel contrasto dello spaccio di droga, particolarmente florido nella zona U.
Domenica sera è finito in manette un tunisino di 27 anni, responsabile di spaccio di sostanze stupefacenti. L’uomo è stato sorpreso mentre offriva una dose di hashish ai passanti.
Ieri notte invece è stata la volta di un marocchino 28enne e un altro tunisino 27enne. I due sono stati visti a piazza XX Settembre mentre spacciavano un ovulo di eroina. I Carabinieri li hanno bloccati e arrestati per spaccio di sostanze stupefacenti in concorso.
I tre soggetti arrestati, tutti con precedenti di polizia e senza fissa dimora, sono comparsi di fronte alla locale Autorità Giudiziaria. Che, con rito direttissimo, ha convalidato l’arresto. Il primo, l’autore del reato di via San Gervasio, è stato condannato a cinque mesi e dieci giorni di reclusione, con sospensione della pena. Gli altri due pusher, dovranno ripresentarsi perché i legali hanno chiesto i termini a difesa. Nel frattempo, il marocchino dovrà presentarsi alla P.G. mentre il tunisino è stato allontanato dal Comune di Bologna, con il divieto di dimora.