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Cronaca Reno / Via Agucchi

Baraccopoli lungo il Reno, storia di degrado senza fine. "Inutile che noi volontari puliamo l'area se poi chi sporca resta"

Alloggi di fortuna e intorno avanzi di cibo e rifiuti. Accade lungo via Agucchi. Situazione cristallizzata da anni. Un immobilismo che sdegna in tanti, come Roberto, volontario che ha partecipato ad un'inizitiva plastic free e si è ritrovato davanti un quadro di profonda incuria che porta con sè anche non pochi rischi

Tende, baracche, alloggi di fortuna. E tutto intorno avanzi di cibo e rifiuti di varia natura. E' la fotografia di quanto accade lungo alcuni tratti del fiume Reno, come la sponda sul lato di via Agucchi. Una situazione che affonda le sue radici da lontano. Sono infatti anni che la situazione è cristallizzata. Ciclicamente le forze dell'ordine fanno dei blitz, sfollano gli abusivi, poi però tempo qualche giorno e siamo punto e a capo. Si ripopolano le baraccopoli. Si torna a sporcare l'area. A volte a ripulirla ci pensano i volontari. Come è accaduto ieri, che ha preso il via una iniziativa della ONLUS Plastic Free per la pulizia di parte della riva destra del Reno, dal ponte della via Emilia fino a quello dell’alta velocità.

In questa circostanza l'incuria e il degrado hanno nuovamente acceso lo miccia dello sdegno per lo stallo della situazione. "Sono almeno 6 anni che in questa area è stata costruita una baraccopoli che negli anni si è sempre più ingrandita. Al momento ci sono una ventina di baracche tutte abitate. Ricordo che l’area, essendo in prossimità del fiume, è sottoposta a vincoli paesaggistici".  Così si sfoga Roberto che fa notare inoltre come  un documento redatto dal Comune di Bologna presenta una mappa che segna la stessa zona  come  ad alta probabilità di inondazione. Non solo. Nel corso degli ultimi anni sono anche scoppiati degli incendi che potevano arrecare danni, alle persone come al patrimonio arboreo circostante.

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La situazione incancrenita viene da tempo posta all'attenzione dell'amministrazione, come denuncia Roberto: "Sono molti anni che insieme ad altri cittadini denuncio all’URP la presenza di questa baraccopoli senza che nulla venga fatto. La Polizia è intervenuta un paio di volte sgombrando la baraccopoli ma non procedendo al suo smantellamento che credo sia competenza di un altro ente. Ovviamente dopo due giorni la baraccopoli si è nuovamente ripopolata. Sono state sprecate quindi energie e risorse pubbliche per uno sgombero a cui è seguito il "nulla" non essendosi provveduto alla distruzione delle baracche  e alla bonifica della zona". In soldoni riassume Roberto, "i volontari possono anche andare a pulire il lungo fiume ma è evidente che si tratta di una attività totalmente  inutile in quanto chi sporca rimane".

Il fatto che la baraccopoli sia nascosta dalla vegetazione , quindi invisibile alla cittadinanza, lascia terreno fertile all'indifferenza , probabilmente. Continuare a denunciare può portare a squarciare questo velo di noncuranza, forse. Ci si prova. 

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