Terremoto 2012: dopo il restauro, riapre la Basilica di Santa Maria Maggiore
Nel corso dell’Ottavario della Patrona, giovedì 14 novembre, il Card. Zuppi celebrerà una Santa Messa
Il terremoto del 2012 aveva seriamente danneggiato la Basilica di Santa Maria Maggiore, in via Galliera 10, il più antico luogo di culto mariano della città.
Nel corso dell’Ottavario della Patrona, giovedì 14 novembre, alle ore 18.30, S. E. il Card. Matteo Zuppi celebrerà una Santa Messa.
Un po' di storia
La tradizione ne fissa le origini attorno al VI secolo, fra quella che era la via principale della città romanica e il ramo occidentale
del torrente Aposa. L’edificio attuale è frutto di numerosi rimaneggiamenti, il primo dei quali è già documentato nell’XI secolo. I membri delle casate nobiliari più importanti della città, fra i quali i Bentivoglio e i Grassi, furono priori della Collegiata fra ‘500 e ‘600, per poi lasciar spazio ad altre illustri famiglie che – per secoli – si tramandarono i giuspatronati degli altari. Sarà però sotto papa Benedetto XIV Lambertini e grazie alla sua generosità nei confronti della basilica che essa assumerà l’aspetto attuale intorno alla metà del XVIII secolo. Sfuggita indenne al periodo napoleonico, Santa Maria Maggiore – uno degli edifici di culto più pregevoli della città – conserva anche un raro esempio di pala d’altare quattrocentesca ancora conservata nella collocazione originale. Nel 2013, in occasione dell’inizio dei restauri, sotto al porticato della basilica fu rinvenuta quella che – ad oggi – risulta la croce viaria più antica della città: porta la data del 1143.
L'opera rientra nella tipologia di croci poste su colonne, che venivano collocate nei punti focali della città, a segnalare spazi sacri come chiese e cimiteri o di particolare aggregazione come i trivi o i crocicchi e le piazze.