Disaccordo fra l’assessore ai lavori pubblici Riccardo Malagoli il presidente del Quartiere San Vitale Milena Naldi: al centro della querelle i basoli (quei blocchetti di pietra basaltica di dimensioni anche notevoli usata per pavimentazioni stradali) di cui è pavimentata gran parte della città e per l'assessore "troppo costosi" visto che prevedono manutenzioni continue: "Una provocazione, certo - ci ha spiegato la Naldi - ma che rischia di far male alla città". E la giusta soluzione al problema sarebbe di ridurre i bus che passano nelle zone a rischio.

NALDI: IL LAVORO DI TUTELA VA FATTO, MENO BUS PER SALVARE I BASOLI. "Il tema è pensare di non alterare la presenza dei basoli nelle strade nobili come via Rizzoli, che sebbene i continui cantieri aperti dimostrino la necessità di manutenzione e cura da parte del Comune, restano beni da tutelare. Per questo verrà coinvolta la soprintendenza che dovrà tutelare il centro storico". Ma quale la soluzione al problema dunque? "Ridurre le corse degli autobus: alcune linee potrebbero fare tragitti alternativi, almeno sotto le Due Torri. Non possiamo tornare indietro al progetto Civis".

LA "SOLUZIONE" IBRIDA DI VIA SAN FELICE. Come è intuibile per strade e piazzette come quelle del Ghetto, via Capo di Lucca e Sant'Alò, è naturale che il problema non si ponga. Quando invece parliamo di strade trafficate e "cavalcate" dagli autobus allora la questione si apre: "Guardiamo via San Felice e prendiamola come esempio negativo anche se l'intervento è stato fatto in emergenza e dunque non ha tenuto conto di alcuni fattori: qui è stata asfaltata la parte centrale, mentre i basoli sono rimasti ai lati della strada" Un patchwork certamente poco gradevole che, come sottolineato dal presidente del Quartiere San Vitale è stato però pensato in un momento di emergenza".

MOTOCICLISTI E AUTISTI DEVONO COMUNQUE RISPETTARE I LIMITI. Sulla pavimentazione basolata di certo hanno qualcosa da dire i motociclisti, che "saltellano" pericolosamente attraversando via Rizzoli: "Rischiamo di cadere ogni momento fra buche e basoli, ma pensare di ritrovarmi con una colata di catrame certo non mi piace, preferisco, se mai, scegliere strade alternative o stare più attento". E  proposito, sempre Milena Naldi ci dice: "Ricordiamo che i motociclisti devono pensare alla loro sicurezza, prima di tutto rispettando i limiti. Lo stesso vale per i bus, che non devono superare i 30 chilometri orari. Ricordiamo che il centro non è un'autostrada".