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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Omicidio Bazzano: la politica tira le somme, scambio di accuse

Il sindaco Merola: "E' un errore prendere posizione, è pura campagna elettorale"

A Bazzano, il giorno dopo la tragedia che ha visto morire un uomo colpito da un proiettile sparato dal custode di un'abitazione che voleva difendersi dall'intrusione di alcuni ladri, la politica tira le somme. Già nel pomeriggio di ieri, a poche ore dall'accaduto, il sindaco di Valsamoggia, Daniele Ruscigno, ai microfoni della stampa ha parlato di "fallimento dello Stato". 

Matteo Salvini

Sulla vicenda hanno fatto già discutere le parole del leader del Carroccio, Matteo Salvini, che in diretta Facebook, riferendosi al custode, ora indagato di omicidio preterintenzionale, ha commentato: "Purtroppo ha ucciso un ladro, ma esprimo vicinanza a questo custode, se invece del ladro quel signore avesse fatto l'operaio, il meccanico o il poliziotto non avrebbe rischiato di morire, rischi annessi e connessi al mestiere del ladro. Confidiamo che la legge sulla legittima difesa sia di aiuto a questo signore, siamo tutti custodi".

Il sindaco Virginio Merola

Su quanto accaduto a Bazzano è intervenuto anche il sindaco di Bologna, Virginio Merola. al margine di una conferenza stampa: "E' un errore prendere posizione per l'uno o per l'altro: è pura campagna elettorale. Sul caso in sè piena fiducia nella magistratura, è un errore prendere posizione, perché il dramma coinvolge già un morto e una persona che comunque vada resterà segnata per tutta la vita. Aspettiamo le indagini della magistratura". E su quanto dichiarato ieri dal sindaco di Valsammoggia, Merola incalza: "Ha avuto una reazione da sindaco perchè siamo tempestati di promesse non mantenute. Che poi questo sarebbe servito a evitare questo incidente, credo che nessuno lo possa affermare. Sicuramente per aumentare la percezione di sicurezza dei cittadini bisogna mantenere gli impegni".

Il deputato FDI Galeazzo Bignami

A intervenire sull'argomento oggi è stato anche il deputato di Fratelli d'Italia, Galeazzo Bignami, che senza mezzi termini dice: "Se c'è qualcuno che ha fallito è il sindaco di Valsamoggia. In Valsamoggia la popolazione si sente indifesa, abbandonata, esposta- afferma Bignami- da tempo venivano denunciate effrazioni, rapine e crimini. Eppure non si è riusciti a fare nulla, costringendo gli abitanti delle case spesso depredate a difendersi da ladri che si sentivano evidentemente impuniti". E ancora, tutto questo "costituisce un dramma per tutti, non meno per chi ha dovuto sparare per difesa e che oggi si trova la vita sconvolta. Ma non vi è alcun dubbio che noi ci schiereremo sempre, senza incertezza e indugio, dalla parte di chi si è difeso". Bignami sottolinea poi la "carenza di mezzi e personale", ma anche un "quadro normativo che di fatto preclude alle Forze dell'ordine di contrastare efficacemente il crimine".

E sulle dichiarazioni di ieri del primo cittadino, il deputato incalza: "Sorprendono le parole del sindaco di Valsamoggia che parla di fallimento dello Stato. Non tanto perche' fa parte del Pd, che ha una posizione a dir poco ambigua quando non ostile verso chi si difende. Ma anche perché è stato rieletto in base a un programma che al primo punto poneva la sicurezza. Se di fallimento di Stato si tratta, Ruscigno fa parte di quello Stato che ha fallito. Invece di fare polemiche, dica cosa ne ha fatto delle segnalazioni dei cittadini, spieghi cos'ha fatto per incrementare la sicurezza del territorio, esprima con chiarezza che sta dalla parte dei cittadini, spieghi perché ha respinto le richieste dell'opposizione di maggior impegno nel contrasto all'insicurezza. Il primo fallimento è vedere le istituzioni non porsi dalla parte dell'aggredito"

Maurizio Gasparri e Anna Maria Bernini di FI

Non da meno il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri: "Istintivamente e moralmente siamo dalla parte di chi si difende", e a quanto pare le "circostanze per l'applicazione della norma sulla legittima difesa sussistono tutte". Gasparri,  presente a Bologna per un'iniziativa elettorale, ricorda che "siamo stati fautori della legittima difesa".  La capogruppo di Fi al Senato, Anna Maria Bernini, sottolinea: "Mi ha molto colpito che si parli di omicidio preterintenzionale, ma comunque suggerirei ai ladri di cambiare mestiere. È pericoloso".

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