Benedizioni pasquali a scuola, l'Ic20 ci rinuncia: 'Ora altre strade per il pluralismo religioso'
Dopo i passati battibecchi tra la corrente 'atea' e quella cattolica, così è infine stato deciso. Comitato bolognese Scuola e Costituzione: "Ora ricerca di altre strade rispettose del pluralismo religioso nelle nostre scuole"
Non si faranno le benedizioni pasquali all'ic 20 (scuole elementari Carducci e Fortuzzi e medie Rolandino). Così è stato stabilito ieri, durante l'ennesima riunione sul tema del consiglio di istituto, nella quale la maggioranza ha deciso di "non procedere alla concessione di locali, ai parroci richiedenti, per svolgere la benedizione pasquale in occasione delle festività 2016".
Finisce così la lunga querelle, che aveva visto scontri tra la fazione 'laica' - che osteggiava l'acqua santa a scuola - e quella cattolica. SI era arrivati in tribunale: il tar aveva detto no alle benedizioni, poi il Consiglio di Stato aveva invece sospeso la sentenza. Oggi la parola fine.
"In ogni caso non avremmo presentato altri ricorsi", così il Comitato bolognese Scuola e Costituzione in una nota, sottolineando che "la questione è di principio sui diritti fondamentali e noi i tribunali li abbiamo già attivati. Non avrebbe senso replicare la iniziativa giudiziaria, ricominciando dall’inizio. Abbiamo apprezzato i segni distensivi degli ultimi tempi: Don Matteo Prodi che parla della necessità di trovare “altre strade”, la notizia che Don Mario Fini, parroco di Santa Maria della Misericordia, ha inviato una lettera al presidente del CDI per rinunciare alla benedizione in attesa della decisione del Consiglio di Stato".
Il Comitato ora spera che la decisione del CDI "preluda appunto alla ricerca di altre strade rispettose del pluralismo religioso presente nelle nostre scuole".