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Cronaca Piazza Nettuno

Beppe Maniglia: dopo il sequestro della moto, nei guai per "oltraggio e resistenza"

Sarebbero volate parole pesanti e spuntato anche un martello, la Procura potrebbe aprire un fascicolo. Moto sotto sequestro per la violazione delle norme che regolano le esibizioni nel centro e perchè la somma delle sanzioni comminategli e non pagate potrebbe equivalere al valore dell'attrezzatura

La Procura potrebbe aprire un fascicolo a carico di Beppe Maniglia, lo storico artista di strada che da anni si esibisce davanti alla SalaBorsa in piazza Nettuno. Così dopo i fatti di sabato scorso, quando gli agenti della Polizia Municipale e i Carabinieri hanno dato esecuzione al sequestro della sua attrezzatissima moto tra le proteste dei fan, in piazza Nettuno. Si è trattato di un provvedimento di natura amministrativa per la violazione delle norme comunali che regolano le esibizioni nel centro storico e perchè la somma delle numerose sanzioni comminategli e non pagate potrebbe equivalere al valore della sua attrezzatura

A  carico di Maniglia si ipotizzano i reati di resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale, per aver rivolto parole pesanti nei confronti dei vigili e anche perchè avrebbe impugnato un martello, poi riposto all'arrivo dei militari. Inoltre potrebbe essere denunciato anche per disturbo al lavoro delle persone, a causa del volume troppo dei potenti amplificatori che supera i decibel consentiti.

L'artista di strada, che per molti cittadini è 'intoccabile', perchè considerato simbolo della città, è anche candidato sindaco con una sua lista "Muscolosa Bologna". Fra i commenti sui social infatti si legge: "Le ingiustizie e l'arroganza di questo Comune lo stanno massacrando e hanno paura di perdere le elezioni".

 

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