Piazza San Francesco: sala scommesse senza permessi, chiuso il 'Bet1128'
Su ordine del Questore sequestro e sigilli per il locale, che era gestito da un 19enne bolognese. L'attività era collegata ad una società di scommesse maltese, verso la quale venivano trasferite le puntate
Sequestro con apposizione dei sigilli per la sala scommesse 'Bet1128' di piazza San Francesco, che sarebbe stata priva dei permessi necessari per svolgere l'attività. Così su ordine del Questore, che ha disposto anche il sequestro dei computer utilizzati per "l’attività illecita".
Il gestore dell'esercizio è un ragazzo bolognese di 19 anni, che è quindi stato segnalato all’A.G. (ai sensi dell’art. 4 co. 4bis L. 13 dicembre 1989 nr. 401, che punisce chi effettua attività di raccolta scommesse in assenza delle previste licenze ex art. 88 TULPS). Il giovane, infatti, come spiegano dalla Questura - "è risultato sprovvisto delle necessarie autorizzazioni che in questi casi vengono rilasciate ai gestori dai concessionari Azienda Autonoma Monopoli di Stato, prima, e successivamente dall’ Ufficio Licenze della Divisione Polizia Amministrativa e Sociale della Questura". Nel caso specifico, invece, il Bet1128 era collegato ad una società di scommesse maltese, verso la quale trasferiva le puntate "senza aver mai presentato le istanze agli Uffici competenti".
Bologna Today ha contattato la gestione dell'esercizio. "Lo immaginavamo, non è la prima volta - ha tenuto a precisare il padre del 19enne, gestore dell'attività - La legislazione italiana non si è ancora adeguata a quella europea, per raccogliere scommesse non è necessaria una licenza". L'Europa avrebbe "già invitato i paesi membri ad adeguarsi: Bet 1128 fa capo alla casa madre con sede a Malta, quindi un paese comunitario- continua - ed è presente in diverse città, dove l'episodio è già accaduto e, ultimi a Taranto e Napoli, i centri sono stati riaperti. L'esercizio è equiparabile a un Centro Elaborazione Dati, quindi se si chiede all'ufficio competente del comune, risponderà che non è necessaria la licenza. Mio figlio ha appena finito di studiare, lo seguo in questa sua vicenda, per dare un'opportunità a un giovane".