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Bici gratis sul treno, annullato abbonamento: pacchetto Fiab e Salvaciclisti in Regione

Proposte all'assessore regionale ai Trasporti Raffaele Donini: la petizione per il riprisino super le 50mila firme in pochi giorni

Bici gratis sul treno? La proposta sarà portata all'assessore regionale a Trasporti e Infrastrutture Raffaele Donini all'incontro che avrà giovedì con Sel, dopo l''abolizione dell'abbonamento per il trasporto bici sui treni in Emilia-Romagna.

Lo annuncia in una nota Federico Grazzini portavoce del forum Ambiente di Sel Bologna, presentando il pacchetto di proposte elaborate insieme a Fiab e l''associazione Salvaciclisti da portare in Regione. "Le bici viaggiano già gratis in alcune Regioni- spiega Grazzini- pertanto questa proposta non solo è assolutamente fattibile, ma rappresenterebbe davvero un concreto segno, un deciso cambio di rotta, verso un trasporto pubblico che rispecchia le esigenze dei cittadini, siano essi pendolari, turisti o semplici viaggiatori occasionali".

Dal canto loro, Sara Poluzzi, "ciclo-ferro-pendolare", e i ciclisti bolognesi hanno già lanciato una petizione sulla piattaforma Change.org, superando in pochi giorni 50mila firme: chiedono a Trenitalia un abbonamento bici+treno a livello nazionale.

PETIZIONE. "In Italia c'è ancora molto da fare per mettere in pratica parole come intermodalità o sostenibilità in ambito trasporti" si legge nella petizione "è crescente il numero di pendolari che utilizzano la bici ed il treno quotidianamente ed è ormai condivisa nella società la necessità di favorire pratiche virtuose che hanno effetti benefici sull'ambiente, la mobilità, la salute. In alcune Regioni trasportare la bici sul treno ha un costo annuo di circa 1.000 €, perché non è ancora possibile usufruire di un abbonamento mensile o annuale. In Emilia Romagna l'abbonamento annuale a 122 € - nato da un accordo tra FIAB e Trenitalia - è stato di recente annullato. In Lombardia l'abbonamento c'è e costa 60 €. La sensazione è che i pendolari siano appesi al sottile filo di accordi stretti a macchia di leopardo a livello locale. Accordi che possono essere annullati in ogni momento. La Federazione Europea dei Ciclisti (ECF) ha calcolato che nel periodo 2014-2020 sono disponibili per gli stati circa 6 miliardi di euro per finanziare progetti di ciclabilità. Ad oggi si contano progetti per un ammontare pari a poco più di 2 miliardi, di cui l'Italia detiene solo il 4%, quindi non è una questione di mancanza di fondi (che ci sono e non sono utilizzati oppure vengono richiesti e spesi in altre grandi opere meno sostenibili) ma di mancanza di progetti per utilizzare questi fondi. Chiediamo a Trenitalia di rendere omogenea a livello nazionale la possibilità di acquistare abbonamenti mensili ed annuali per il trasporto bici".

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