La Regione Emilia-Romagna chiude bilancio 2020 con un avanzo da 512 mln
Nonostante la pandemia e le spese straordinarie
Nel 2020 la Regione Emilia-Romagna ha messo in campo risorse straordinarie per 1,2 miliardi di euro per affrontare la pandemia. Eppure, è riuscita comunque a chiudere il bilancio dell'anno scorso con un avanzo di quasi 512 milioni di euro e un calo del debito rispetto al 2019 di 22 milioni. A snocciolare le cifre è l'assessore regionale al Bilancio, Paolo Calvano, che oggi ha illustrato in commissione il Rendiconto 2020.
"La tenuta dei conti pubblici rappresenta un'importante premessa in previsione delle risorse europee del Next Generation EU in arrivo e della prossima programmazione comunitaria 2021-2027 - spiega Calvano - il rendiconto certifica che la Regione Emilia-Romagna ha i conti in ordine. Nel 2020, per fronteggiare l'emergenza sanitaria, e purtroppo anche sociale ed economica, abbiamo messo in campo risorse aggiuntive per 1,2 miliardi.
L'avanzo di 511 milioni di euro e la riduzione dell'indebitamento ci consentiranno di affrontare al meglio la fase di assestamento di bilancio attualmente in corso e soprattutto di essere pronti a sfruttare le nuove opportunità europee".
Nell'anno della pandemia, ricorda la Regione, buona parte delle risorse sono state indirizzate a far fronte all'emergenza, sia sul fronte sanitario e sociale sia per il sostegno alle imprese colpite dalle chiusure (ristori e accesso al credito).
La Regione ha poi fatto fronte agli stanziamenti per asili nido, fondo per l'affitto, alloggi Erp, aree montane, trasporto gratis per gli under 14, agenda digitale, impianti sportivi e lotta al dissesto. Sono stati previsti anche contributi per la costa, con integrazione di 13 milioni nel triennio (oltre ai 20 milioni già stanziati nel 2019) e maggiori interventi per le politiche culturali.