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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Bilancio partecipativo, dal 30 gennaio al 19 febbraio spazio ai cittadini: 500mila euro per ogni quartiere

I progetti più votati saranno finanziati e realizzati

Il Comune di Bologna con i suoi Quartieri e con il coordinamento della Fondazione per l’Innovazione Urbana lancia la nuova edizione del Bilancio partecipativo, lo strumento di democrazia diretta attraverso il quale i cittadini e le cittadine possono ideare, co-progettare e votare proposte da realizzare nel proprio quartiere.

Dopo le prime tre edizioni del Bilancio partecipativo che si sono svolte dal 2017 al 2020, questa nuova edizione può contare su un significativo aumento delle risorse messe a disposizione dal Comune, che saranno infatti 500mila euro per ogni quartiere per un totale di 3 milioni di euro. 

"Con questo strumento vogliamo confermare Bologna come la città d’Italia più all’avanguardia sui temi della partecipazione, grazie alla sua capacità di continuare a rinnovare approcci e metodi che sappiano mettere al centro dell’azione politica i cittadini e le cittadine, i loro bisogni e desideri", commenta Erika Capasso, delegata al Bilancio partecipativo e presidente della Fondazione per l’Innovazione Urbana. 

Attraverso il Bilancio partecipativo si vuole infatti favorire la collaborazione tra pubblica amministrazione, Terzo Settore, reti civiche e cittadini, e permettere una maggiore condivisione sulle strategie dell’Amministrazione comunale e metropolitana che dal confronto con i cittadini si arricchiscono di nuove indicazioni e priorità.

La prima fase del processo, dal 30 gennaio al 19 febbraio, è dedicata all’emersione delle proposte da parte dei cittadini e delle cittadine. Successivamente, tra marzo e aprile, le proposte raccolte verranno definite insieme agli altri partecipanti e ai tecnici del Comune e a seguire si aprirà la fase di voto. 

Si potranno proporre interventi di riqualificazione fisica di spazi pubblici per il proprio quartiere (ad esempio: arredi, attrezzature, opere pubbliche in strade, piazze, edifici pubblici, parchi, giardini, ecc.), ma anche attività, azioni, iniziative che possano accompagnare e rafforzare queste trasformazioni (ad esempio: attività culturali, sportive, sociali, educative, ricreative, ecc.).

Tutte le proposte dovranno tener conto degli altri progetti già in corso o in programma nell’area scelta nonché essere coerenti con gli obiettivi di Bologna Missione Clima che impegna la città a raggiungere la neutralità climatica entro il 2030. 

Le modalità di partecipazione sono pensate per essere il più possibile inclusive andando incontro a esigenze diverse: chi vorrà presentare la propria proposta potrà infatti farlo sia partecipando ai Laboratori in programma in tutti i quartieri, che online attraverso un modulo digitale dedicato, che infine recandosi in uno dei punti di raccolta che verranno attivati in modo diffuso sul territorio, dove si potrà ricevere un’assistenza personalizzata nella compilazione. 

I Laboratori partiranno lunedì 30 gennaio alle 18.30 dal quartiere Borgo Panigale-Reno, per poi toccare tutti i quartieri: il 2 febbraio Porto-Saragozza, il 6 febbraio San Donato-San Vitale, il 9 Navile, il 14 Santo Stefano e infine il 16 febbraio Savena.  Il calendario dettagliato degli appuntamenti e tutte le informazioni per partecipare sono disponibili sul sito del Comune.

Dopo aver raccolto le singole proposte, si metteranno in relazione idee e progetti simili e verranno definite delle proposte integrate che andranno alla fase di voto. I progetti più votati saranno quindi finanziati e realizzati. 

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