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Cronaca

Sant'Orsola: dovevano toglierle un cerotto, bimba rimane ustionata

A causare l'ustione un solvente utilizzato per rimuovere i residui di una medicazione. Così lamentano i familiari della piccina, che rivendicano: "Chiara colpa professionale"

Dovevano toglierle i segni di un cerotto applicato dopo un'operazione all'ospedale Sant'Orsola Malpighi. Una semplice prassi, che però è costata cara ad una bimba riminese di 16 mesi, che è così rimasta ustionata sul collo e sulla schiena per via del solvente utilizzato.

IL FATTO. La vicenda risale a marzo e la famiglia, come riportano quotidiani riminesi, ha sporto querela per lesioni colpose e avviato una causa civile per  risarcimento danni. A causare l'ustione infatti, secondo i genitori, è stato il liquido usato da un'infermiera, colato sul pigiama della bambina, e rimasto sull'abitino per una notte, nonostante le insistenze della madre per cambiarla. La piccola era stata operata all'unità operativa di chirurgia pediatrica del policlinico, per una patologia all'intestino. L'incidente due giorni dopo l'intervento, perfettamente riuscito.

"Siamo di fronte ad una chiara colpa professionale" ha detto il legale della famiglia. La madre, infatti, avrebbe insistito, durante la notte, per cambiare il pigiama alla piccola che si agitava nel sonno. Le è stato invece tolto solo la mattina dopo, quando la bimba presentava una larga ustione. "Restano postumi invalidanti e per molti anni non potrà esporsi al sole", ha proseguito il legale, spiegando che la cicatrice è difficilmente correggibile anche con il laser.

L'ospedale Sant'Orsola ha fatto sapere di non voler commentare la vicenda, per la presenza delle indagini. Il policlinico è disponibile a collaborare, attendendo l'esito dell'inchiesta e auspicando che venga fatta chiarezza.
 

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